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Ragusa-Catania, la Cisl invoca confronto a livello locale con le parti sociali

“La Ragusa-Catania sarà finanziata per intero entro la fine dell’anno. E’ questo l’impegno che ha assunto il vice ministro delle Infrastrutture, Giancarlo Cancelleri, con un intero territorio. Ed è questo l’impegno che ci aspettiamo possa essere rispettato dopo mesi di incertezze, fughe in avanti, annunci a cui non sono seguiti fatti concreti, insomma dopo un batti e ribatti che, certo, non ha fatto bene allo stesso territorio”. E’ il tenore della riflessione che arriva dal segretario generale dell’Ust Cisl Ragusa Siracusa, Paolo Sanzaro, dopo il vertice interistituzionale di ieri a palazzo degli Elefanti a Catania. “E’ stata tracciata – aggiunge Sanzaro – una road map specifica, con passaggi circostanziati, che stravolgono il progetto originario, perché si punta a fare in modo che l’opera possa essere completamente pubblica e gratuita. Naturalmente questo è un aspetto che non può che farci piacere e auspichiamo, come sindacato, che possa esserci la massima considerazione rispetto alla consistenza di un’infrastruttura che avrà delle ricadute di notevole portata anche sul piano occupazionale. Ci vorrà tutta l’autorevolezza e la forza di cui questo governo nazionale è capace non solo per avviare i lavori ma anche per far sì che gli stessi procedano senza interruzione, raggiugendo gli obiettivi prefissati”. “Al contempo – aggiunge Sanzaro – non possiamo fare a meno di rilevare come sarebbe opportuno che i rappresentanti istituzionali della nostra area che hanno partecipato alla riunione di Catania convochino un incontro con le parti sociali, con i rappresentanti delle forze vive del territorio, per comunicare ufficialmente quale l’esito del vertice e per avviare un confronto che consenta all’intera area iblea di tenere una linea univoca. Lo abbiamo detto più di una volta. Soltanto attraverso l’unità d’intenti si potrà riuscire a sviluppare quella strategia complessiva che si rende necessaria per arrivare a concretizzare degli obiettivi infrastrutturali di una certa complessità. Stesso modus operandi dovremmo adottare anche per l’aeroporto di Comiso e per il potenziamento del sistema ferroviario locale. Abbiamo decenni da recuperare sul piano infrastrutturale. Ma unendoci potremo riuscire ad accelerare questo processo, rendendolo più fluido e, se possibile, più aderente alle attese degli attori che producono ricchezza e occupazione in questa provincia. Noi, come Cisl, proprio di recente, abbiamo dato il nostro contributo con un incontro, tenutosi a Siracusa, a cui ha partecipato l’assessore regionale alle Infrastrutture Marco Falcone. Era presente anche il sindaco di Ragusa, Peppe Cassì, proprio per parlare di Ragusa-Catania (e non solo), proprio perché crediamo che soltanto attraverso un’utile sinergia si possa arrivare a tagliare quei traguardi che tutti agogniamo”.

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