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Bollette idriche a Modica. Si lamenta D’Antona

In queste settimane vengono recapitate da parte del Comune di Modica tantissime bollette per il pagamento dell’acqua contenenti importi per consumi inesistenti o con il solo canone idrico senza l’indicazione del consumo effettivo.
“A differenza di tutti gli altri comuni – lamenta Vito D’Antona, esponente di Sinistra Italiana – nei quali l’emissione della bolletta è regolarmente preceduta dalla lettura dei contatori, a Modica negli ultimi anni si è consolidato un sistema caratterizzato dalla omessa lettura dei contatori, sostituita spesse volte dall’indicazione forfettaria di consumi inesistenti. Da una parte si costringono i cittadini a sobbarcarsi file interminabili davanti agli uffici comunali per chiedere chiarimenti ed informazioni, e dall’altra moltissimi rinunciano a pagare, attendendo nuove bollette con dati corretti”. Oltre al disagio che si procura verso i cittadini, secondo D’Antona – il risultato è che aumenta costantemente il numero dei non paganti in via ordinaria, salvo poi ricevere ingiunzioni di pagamento, anch’esse infondate, con la conseguenza logica che il Comune riduce le sue risorse finanziarie occorrenti al pagamento delle spese.

Dopo sei anni di chiacchiere e di propaganda sulla lotta all’evasione, Abbate ci consegna percentuali di riscossione che non vanno oltre il 30%; nessun passo avanti è stato fatto, dopo lo smantellamento del servizio di lettura dei contatori, dapprima effettuato anche dai dipendenti della Spm, e l’esternalizzazione con affidamento ad una ditta privata ad ottobre scorso.
La gestione del servizio idrico, lasciata a sé stessa, diventa emblematica dell’approssimazione e della superficialità con la quale viene affrontata la situazione finanziaria del Comune di Modica.
In queste settimane abbiamo denunciato i ritardi nei pagamenti delle retribuzioni ai dipendenti del Comune, della Spm, dell’Igm, nonché alle ditte fornitrici del Comune, assistendo, da parte del Sindaco, a minimizzazioni o ad accampare giustificazioni deboli – conclude D’Antona – e a volte inconsistenti, quando il vero problema rimane la capacità e la volontà di riscuotere i tributi, al fine, peraltro, di fare pagare tanti per pagare tutti di meno, disporre di risorse proprie per eliminare debiti e ritardi e ridurre l’anticipazione di cassa, arrivata nel 2018 a circa 20.000.000 di euro con costi per interessi di centinaia di miglia di euro a carico dei cittadini”.

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5 commenti su “Bollette idriche a Modica. Si lamenta D’Antona”

  1. A Pozzallo già da più di due anni ormai (se ricordo bene) è possibile inserire la foto del contatore idrico su un portale on-line; inoltre è possibile interloquire con gli addetti all’ufficio idrico tramite il predetto portale e si possono scaricare le bollette direttamente dal web. In pratica è stata eliminata la fila negli uffici e si paga il giusto. Esempio di pubblica amministrazione attenta alle esigenze dei cittadini. Cordialmente.

  2. La cosa fastidiosa, e falsa tra l’altro, è che sulla bolletta non si ha l’umiltà di scrivere che è una bolletta forfettaria, che il consumo è ipotizzato; no! Vi è scritto che il dato è rilevato. Ma rilevato quando? Forse nel 2021 dato che la lettura in bolletta indica(va) un consumo triplo rispetto all’effettivo!

  3. I debiti sono del Comune.

    Caro D’Antona : pagare tutto per pagare meno? Macché! Con questa amministrazione, o meglio, con questo sindaco potresti pagare le tasse al 1000% ma le stesse non si abbasseranno mai perché i soldi servono per pagare i debiti che questa amministrazione ha creato! Quindi è meglio che chi può difendersi da se, lo faccia!

  4. ogni anno mi arriva la bolletta dell’acqua del garage con consumo di 120/140 metri cubi annui, il contatore segna appena 2 metri cubi scarsi consumati in 10 anni.
    Ogni anno devo andare a reclamare una nuova bolletta, perdita di tempo da parte mia, da parte degli impiegati, e mancato introito dell’importo da parte del comune all’emissione della prima bolletta!!!

  5. I debiti sono del Comune 2

    @meno: è molto semplice da spiegare quello che le accade : lei consuma 3 mc. di acqua per un importo (esempio) di € 20,00 ma il Comune le invia una bolletta di € 120,00 che andrà in bilancio come somma che verrà introitata. Lei va al Comune per chiedere la nuova bolletta che sarà di € 20,00. Essendo che la prima bolletta di € 120,00 è stata messa in bilancio come somma da incassare, il Comune spenderà questa somma ma nella realtà avrà creato un buco di € 100,00 : ecco creato un debito fuori bilancio di € 100,00 che tutta la comunità andrà a pagare. Faccia questo conteggio con le centinaia di bollette alla c…o di cane che arrivano ai cittadini modicani per l’acqua e per l’immondizia ed ecco che si crea un buco debitorio che tutti o quasi tutti i cittadini modicani si troveranno sul groppone a breve. Questa prassi è utilizzata un po da tutti ma questa amministrazione l’ha utilizzata sempre in maniera “diligente e scientifica”. Il quesito è : ma quando la bufera si abbatterà su questo Comune chi avrà il coraggio di andare a bussare con i forconi in mano nelle abitazioni dei responsabili?

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