
Samara si annuncia su Instagram: “3 settembre, ore 21, Duomo di San Pietro” a Modica. La voce si diffonde, in tanti decidono di andare. “Tra mezz’ora sarò a Modica, se mi vedete taggatemi”, scrive ancora poco prima dell’appuntamento sullo stesso social. Un centinaio di giovani si riversano in Corso Umberto nella scalinata del Duomo. Trascorre il tempo, si va oltre le 21, qualcuno va a verificare su Instagram se ci sono altri post di Samara, ma improvvisamente l’annuncio è sparito, rimosso. Una veste bianca e i capelli lunghi neri, spesso di una parrucca, che coprono il volto. E’ quanto basta per terrorizzare con la sfida social ‘Samara Challenge’. Un gioco goliardico quanto pericoloso, partito in alcune zone dell’hinterland napoletano, che sta diffondendosi rapidamente in diverse città del Sud, dalla Sicilia fino a Roma, con decine di segnalazioni ora anche nella Capitale. Probabilmente la Samara di Modica avrà disdetto l’appuntamento avendo saputo che poco prima in Sicilia era stata denunciata una donna per procurato allarme.