“Rivolgo un ringraziamento dovuto e caloroso ai rappresentanti sindacali e alle associazioni di categoria per l’ottimo coordinamento che hanno svolto nell’organizzare questa giornata di mobilitazione a difesa della Ragusa-Catania che è stata un successo di partecipazione. Questo vuol dire che siamo tutti uniti nel rivendicare la necessità di un territorio, il nostro, che da troppo tempo viene tenuto ai margini infrastrutturali d’Italia”. Così il parlamentare regionale del Partito Democratico, on. Nello Dipasquale, ha commentato la manifestazione odierna organizzata per sollecitare il Governo nazionale ad adempiere positivamente all’ultimo passaggio necessario per avviare i cantieri per la realizzazione dell’autostrada Ragusa-Catania.
“Non abbiamo manifestato semplicemente per chiedere l’attenzione del Governo nazionale, non è quello che chiediamo né ciò che ci serve – ha detto Dipasquale dal palco allestito alla stazione di servizio Lukoil di contrada Coffa – chiediamo che non si perda il lavoro fatto da tutti noi, politici, associazioni di categoria, sindacati, perché insieme, nel corso degli anni, siamo riusciti a ‘inventarci’ la soluzione del progetto di finanza proprio per non elemosinare a Roma la totalità dei fondi necessari per la realizzazione dell’opera, nel frattempo è stata espletata una gara, è stato approvato un progetto, si sono reperite le somme e si sono ottenute tutte le autorizzazioni necessarie ad ogni livello. Manca solo l’ultimo passaggio, l’approvazione definitiva al Comitato interministeriale per la Programmazione economica. Si può consentire che tutto questo lavoro, durato più di dieci anni, si perda per ragioni che questo Governo non riesce neanche a spiegare?”.
“Ecco – ha concluso Dipasquale – non è possibile perdere tutto e tornare indietro di oltre dieci anni, non lo consentiremo”.

1 commento su “Ragusa-Catania, on. Dipasquale: “Rivendichiamo anni di lavoro da parte di tutti””
AUTOSTRADA? Ma quando mai, si tratta solo del raddoppio (eventualmente) della Strada statale Ragusa – Catania. Prima si completi la “vera autostrada” SR-Gela, e poi ne riparliamo.