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Uccise l’insegnante di religione. Vittoria, va ai domiciliari il bidello/omicida

Va ai domiciliari il bidello/omicida dell’Istituto «Pappalardo» di Vittoria che nel mese di ottobre del 2014 fu condannato a 16 anni e otto mesi di reclusione, perchè accusato di avere ucciso la docente di religione Gianna Nobile, 53 anni, sposata e madre di figli. L’uomo, che avrebbe finito di scontare la pena, inflittagli col rito abbreviato, il 19 febbraio del 2029, invece li sconterà agli arresti domiciliari. Salvatore Lo Presti, 75 anni, essendo affetto da gravissime patologie cardiache e che lo scorso novembre di essere ammesso alla detenzione in casa, ha ottenuto il consenso del magistrato di sorveglianza di Siracusa il quale ha ritenuto che le condizioni di salute di Lo Presti siano incompatibili con il regime carcerario, visto che era detenuto nel carcere di Augusta. Ultimamente era stato ricoverato nell’Unità operativa di Cardiochirurgia del Policlinico «Vittorio Emanuele» di Catania, dove aveva subito un complesso e delicato intervento di rivascolarizzazione miocardica.
Gianna Nobile fu assassinata il 15 giugno del 2013. Il Gup di Ragusa, Claudio Maggioni, concesse l´attenuante della semi infermità mentale all´imputato, il quale si invaghì, senza essere ricambiato, della professoressa.

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