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Modica, ordine del giorno per perorare la causa del migrante Abdoullai a rischio espulsione

Continua l’impegno cittadino, anche a livello istituzionale, per perorare la giustissima causa del migrante Abdoullai Sowe a rischio espulsione. È stato, infatti, presentato, proprio ieri, un importante ordine del giorno da parte dei Gruppi Consiliari Modica 2038, M5S e PD, avente ad oggetto, appunto, il caso del migrante Abdoullai Sowe a rischio espulsione. Firmatari dell’ordine del giorno, i Consiglieri Comunali, Filippo Agosta per MODICA 2038, Marcello Medica per il M5S e Giovanni Spadaro per il PD, i quali, dopo aver evidenziato gli articoli 2, 6 e 7 dello Statuto Comunale, che trattano rispettivamente della “centralità della persona”, della “pace” e della “multietnicità”, fanno presente come, in queste settimane, è salita alla ribalta la storia di Abdoullai Sowe, ragazzo di origine senegalese che, per effetto delle vigenti normative sull’immigrazione, sarebbe costretto a lasciare l’Italia, nonostante sia perfettamente integrato e inserito nel tessuto della nostra comunità (ha un contratto di lavoro, un contratto d’affitto regolare, ha preso patente regolarmente e ha comprato una macchina, si dà da fare per migliorare l’italiano attraverso lo studio).
I tre Gruppi Consiliari, a tal proposito, evidenziano come sia già scattata una gara di solidarietà nella città di Modica, che ospita il giovane senegalese, nella quale sono nate tante iniziative volte a sensibilizzare chi di dovere a trovare una soluzione, a cominciare dal gruppo dei suoi colleghi che hanno scritto una lettera al Questore, seguiti da singoli cittadini che hanno fatto altrettanto e poi ancora l’iniziativa di un gruppo di ragazzi che hanno chiesto al Sindaco di riconoscere ad Abdoullai la cittadinanza onoraria, per continuare con associazioni e gruppi che hanno avviato una raccolta di firme che sta avendo tanto riscontro tra i cittadini e diverse iniziative su più fronti, compreso quello politico e legislativo; e anche il Sindaco, interpellato sul caso in questione, si è già attivato, mettendosi a disposizione per qualsiasi intervento utile a favorire la permanenza del giovane Abdoullai a Modica.
I tre Gruppi Consiliari fanno presente, inoltre, che senza un intervento speciale da parte degli organi competenti, volto a riconoscere il suo reale stato di persona perfettamente integrata nella società, il giovane migrante in questione rischia seriamente di essere espulso dall’Italia nonostante la sua volontà di voler rimanere a lavorare e vivere a Modica e che tutte le strade vanno percorse per venire incontro a chi come Abdoullai si trova in una situazione per cui, nonostante sia perfettamente integrato, rischia l’espulsione dall’Italia e che quindi occorre, eventualmente, procedere anche ad una rivisitazione delle attuali norme per prevedere delle deroghe per casi del genere.
I tre Gruppi Consiliari propongono, quindi, all’intero Consiglio Comunale, in questa giustissima causa, di esprimere massima solidarietà per il caso in questione e chiedere a tutti gli organi competenti in materia di attivarsi a trecentosessanta gradi affinché, sia il caso di Abdoullai Sowe, che tanti altri casi simili in tutto il Paese trovino la giusta risposta giuridica e umana; di dare tutta la sua disponibilità e il suo sostegno affinché il caso in questione si risolva positivamente con il riconoscimento al giovane Abdoullai di tutto ciò di cui avrebbe diritto e in primis quello di rimanere in Italia e di impegnare, infine, il Presidente del Consiglio Comunale, Carmela Minioto, a farsi promotore della volontà del Consiglio Comunale e ad inoltrare l’atto consiliare al Ministro dell’Interno, Matteo Salvini, al Presidente della Commissione Affari Costituzionali al Senato, Stefano Borghesi, al Presidente della Commissione Affari Costituzionali alla Camera, Giuseppe Brescia, al Prefetto di Ragusa, Filippina Cocuzza, al Questore di Ragusa, Salvatore La Rosa e a tutta la deputazione nazionale e regionale iblea.
I tre Gruppi Consiliari, infine, fanno presente che, per questa importante causa, occorre più che mai fare fronte comune per riuscire nell’obiettivo finale della permanenza definitiva del giovane Abdoullai Sowe a Modica e a tal fine auspicano un sostegno unanime del Consiglio Comunale, dando così dimostrazione che, in casi come questo, non esistono colori politici ma soltanto valori fondanti che accomunano tutti.

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