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Ragusa. Aggressione al settore Servizi Sociali, Rivillito: “M5S insinua causa nostra, ma è falso”

“Ho letto con una certa incredulità le dichiarazioni del gruppo consiliare del Movimento 5 Stelle in merito all’aggressione ai danni di un usciere dell’Ufficio Servizi Sociali del Comune di Ragusa, verificatasi qualche giorno fa. I Consiglieri pentastellati sostengono che fatti del genere non si erano mai verificati prima, soprattutto durante l’Amministrazione targata M5S, e instillano il sospetto che questi episodi siano colpa della gestione Cassì. Naturalmente si tratta di una completa assurdità”. Lo dichiara il Consigliere Luca Rivillito, consulente del sindaco in materia di Servizi Sociali.
“O i Consiglieri non conoscono quanto accadeva in passato – dice il Consigliere del gruppo Peppe CasSìndaco – quando si sono verificati diversi episodi analoghi, pure durante la sindacatura grillina (ma sarebbe stato sufficiente chiedere ai dipendenti o al dirigente) o surrettiziamente tentano di screditare l’attuale Amministrazione. Più probabilmente la seconda ipotesi, perché l’unica differenza con il passato, forse, è che si è sempre deciso di ridimensionare la gravità dei fatti tentando di comprendere le condizioni di chi se ne rendeva protagonista. Oppure ancora, cosa ugualmente grave, non si rendono conto dell ’ entità di ciò che scrivono e poi sono costretti a correre ai ripari. Infatti, ho letto su un social network la dichiarazione del capogruppo Federico che s’impegnava a spiegare che il virgolettato diffuso alla stampa non era da intendere come un attacco all’Amministrazione Cassì. Beh, se il Consigliere Federico è sincera ci attendiamo come minimo delle scuse, perché è evidente che l’intenzione non è stata coerente a quanto diramato”.
“Francamente – aggiunge Rivilitto – questa politica con la quale si tenta sempre di alimentare dei sospetti, con la quale si lancia il sasso e si nasconde la mano, questa politica che deliberatamente omette la verità, o la occulta intenzionalmente per piegare la realtà alle proprie tesi e poter offrire le proprie soluzioni (già date da altri) ha stancato”.
“Come detto già in altre occasioni – conclude Rivillito – il sindaco Cassì e l’assessore Rabito, insieme al sottoscritto, stanno già operando perché questi episodi non accadano più. Naturalmente il nostro impegno rimane comunque massimo nel fare sì che il settore welfare del nostro Comune sia sempre di più motivo di orgoglio per l’Amministrazione e la città tutta”.

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