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Protocollo d’intesa proposto alla Prefettura dal Nursind di Ragusa a tutela comparto medico durante i giorni di maltempo

Un protocollo d’intesa con protezione civile e forze dell’ordine per garantire a medici, infermieri e personale sanitario di raggiungere i luoghi di lavoro durante le giornate di forte maltempo, ad esempio utilizzando i mezzi speciali delle strutture preposte alle emergenze. È la proposta che il Nursind di Ragusa, guidato da Giuseppe Savasta, ha inviato oggi alla prefettura e che mira a garantire i servizi essenziali nei periodi in cui pioggia e neve e condizioni proibitive creano difficoltà. “Basti pensare ai casi dei dipendenti che lavorano in regime di pronta disponibilità – spiega Savasta – e devono raggiungere il proprio posto di lavoro entro i 30 minuti per poter garantire un intervento chirurgico piuttosto che un esame interventistico di cardiologia. Ci sono tante situazioni in cui ogni minuto è fondamentale ed è per questo che abbiamo proposto un incontro tra le varie istituzioni per poter redigere un protocollo d’intesa con il quale si possa garantire la possibilità a tutti i dipendenti delle vari figure dell’Asp 7 di Ragusa di poter raggiungere i propri posti di lavoro senza pericolo per loro stessi, assicurando l’accessibilità alle cure ai pazienti che necessitano d’interventi sanitari urgenti”.
L’idea è nata dopo il maltempo dei giorni scorsi in cui pioggia e neve hanno creato non poche difficoltà ai dipendenti. Da qui l’iniziativa del Nursind, il sindacato delle professioni infermieristiche, che ha chiesto “un incontro congiunto tra la prefettura, la questura , il commissario dell’Asp 7 di Ragusa, i sindaci della provincia iblea e il responsabile dei Vigili del fuoco e della protezione civile della provincia di Ragusa, proponendo un incontro per la stesura di un protocollo d’intesa tra le varie istituzioni atto a prevenire e quindi scongiurare un’interruzione dei servizi assistenziali nei vari ospedali”. Savasta spiega che “la proposta avanzata ha degli esempi gìà esistenti all’Ausl di Viterbo, a quella di Vicenza, al San Camillo Forlanini di Roma, agli ospedali Moscati di Avellino, in Puglia. Fortunatamente in questi giorni non abbiamo rilevato nessun disguido nei vari presidi ospedalieri, ma le difficoltà oggettive nella viabilità rimangono e possono causare in situazioni limite l’impossibilità da parte dei dipendenti di muoversi con il proprio mezzo. Ci auguriamo che la nostra richiesta d’incontro sia accolta in uno spirito collaborativo tra istituzioni per poter progettare ed affrontare al meglio le richieste da parte dei lavoratori e accrescere le garanzie al diritto alla salute anche in casi eccezionali a tutti i cittadini della provincia di Ragusa”.

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