La Fisascat Cisl di Ragusa ha proclamato lo stato di agitazione degli operatori del servizio di conduzione e di vigilanza degli scuolabus del Comune di Ragusa. Il motivo è da riscontrare nella determina dirigenziale n.2344 del 17 dicembre scorso con cui è stata avviata la procedura aperta per l’affidamento del servizio in questione per gli anni scolastici 2019-2020 e 2020-2021. “Abbiamo messo in evidenza – afferma il segretario territoriale del sindacato di categoria, Salvatore Scannavino – come la riduzione oraria, prevista nel capitolato, per gli autisti che da 36 ore passerebbero a 30 ore settimanali, oltre a rappresentare una vera penalizzazione nei confronti dei lavoratori in termini di reddito, lo sarà anche per quanto riguarda il rendimento del servizio stesso con una penalizzazione nei confronti dell’utenza, salvo che non si pensi che i lavoratori possano svolgere ore di lavoro in grigio”.
La Fisascat Cisl mette in rilievo che “ad oggi gli autisti, con le 36 ore settimanali, svolgono il servizio garantendo tutte le operazioni necessarie al trasporto degli alunni, ovvero si recano circa venti minuti prima all’autoparco per il controllo del mezzo e il riscaldamento dello stesso (come da norma di legge). Procedono, quindi, con il giro di raccolta e trasporto degli alunni. E, ancora si recano di nuovo all’autoparco per accompagnare le assistenti. Poi si recano in contrada Selvaggio per effettuare il rifornimento dei mezzi stessi (la maggior parte tra questi sono a metano). Quindi, rientrano in autoparco per poi riprendere il giro per la raccolta e il trasporto degli alunni. Alla luce di quanto stiamo evidenziando, è chiaro che le cinque ore giornaliere indicate dall’amministrazione comunale nel capitolato d’appalto, potrebbero essere conformi con la resa dei servizi. In questo modo, però, sarebbero trascurati gli altri servizi necessari e indispensabili, tra l’altro espressamente richiesti e indicati nello stesso capitolato”.
Il sindacato chiede di capire “chi e con quali modalità dovrà occuparsi di portare i mezzi dal meccanico, al lavaggio, effettuare le visite guidate, non tralasciando eventuali imprevisti che possono anche verificarsi. La Fisascat Cisl mette in rilievo, ad ogni modo, una nota positiva. E cioè la previsione dell’aumento delle ore degli assistenti che si occupano di vigilanza e che dopo anni vedono regolarizzata la propria posizione ancora meglio in virtù degli interventi espletati. In ogni caso, per le anomalie riscontrate, la Fisascat Cisl ha inviato una nota al sindaco Giuseppe Cassì e all’assessore alla Pubblica istruzione, Giovanni Iacono, per chiedere un incontro urgente, dopo avere proclamato lo stato di agitazione, al fine di trovare soluzioni utili per la tutela dei lavoratori e per la buona resa del servizio.
