“Sono trascorse due settimane da quando abbiamo denunciato gravi disagi per la mancata applicazione del piano di scerbatura. Da allora ci attendevamo dei segnali concreti. Ma abbiamo soltanto dovuto prendere atto dell’impotenza del sindaco Cassì nel non riuscire ad imprimere un’accelerazione netta agli interventi da effettuare in tutta la città”. A denunciarlo è il consigliere comunale del Movimento Cinque Stelle di Ragusa, Sergio Firrincieli, il quale sottolinea che “l’appalto c’è, gli operai ci sono, ma non li vede nessuno. In tratti Anas, chi si occupa di scerbatura riesce con due operai ad effettuare circa tre chilometri al giorno. Qui, nella nostra città, con sei unità, non è possibile che, in tre mesi, non se ne siano fatti almeno trecento. I risultati non ci sono, non si vedono. Qualcosa sarà successo ma nessuno ne parla”.
Il consigliere Firrincieli, poi, punta l’attenzione sulla questione differenziata. “Da domani, lunedì 3 settembre – continua – il porta a porta sarà esteso anche alla cosiddetta zona 3. Tutti i cassonetti saranno capovolti. E allora vedremo che cosa succederà, se e quanto aumenteranno le discariche abusive sul territorio comunale. Il sindaco ha assicurato che si partirà regolarmente ma vorremmo comprendere chi dovrà patire i disagi di chi non si è messo in regola. Se si fosse utilizzato questo periodo, prima cioè di arrivare al 3 settembre, per fare emergere chi non è in regola delle zone 1 e 2, magari si sarebbero potuti controllare con maggiore attenzione quelli della zona 3. Prendiamo atto, quindi, di una certa lentezza da parte dell’amministrazione comunale oltre a una mancanza di polso che potrebbe avere effetti non proprio piacevoli. Rimaniamo, comunque, in attesa e cerchiamo di comprendere se questo sindaco ha utilizzato la propria autorevolezza solo per la questione delle varcuzze a Marina. Al contempo ci piacerebbe comprendere se, come sembra dalle indiscrezioni, c’è qualche assessore che non rema nella stessa direzione, circostanza che, quindi, non farebbe altro che amplificare questi disagi. Noi, ovviamente, per il bene della città, speriamo di no”.