Sulla polemica di queste settimane riguardante le aperture dei centri commerciali nei giorni di festa e dello sciopero indetto dalle sigle sindacali nelle giornate del 2 Aprile, 25 Aprile, 1 Maggio e 2 Giugno, il candidato sindaco di Ragusa, Sonia Migliore, è convinta che debba
esistere una proficua sintesi tra le attuali esigenze datoriali e quelle dei lavoratori per quanto concerne le attività commerciali durante le festività. “Ritengo che la soluzione della questione vada ricercata non tanto tra le argomentazioni proposte per difendere a priori le ragioni degli imprenditori del settore commerciale o quelle dei lavoratori. Il problema risiede nel riconoscimento o meno dei diritti. Personalmente ritengo che sia giusto che le festività vengano dedicate alla Famiglia, ma mi permetto di far notare che il lavoro stesso è strumento di serenità per qualsiasi nucleo familiare e che moltissime persone non hanno altri giorni da dedicare agli acquisti se non proprio quelli festivi. Un equilibrio tra le due parti è auspicabile. Per questa ragione sento di poter sostenere le ragioni dei sindacati i quali hanno indetto delle giornate di sciopero proprio per difendere non solo il diritto al riposo in occasioni delle festività religiose o civili, ma anche l’equo compenso per il lavoro svolto in quelle giornate, che mi sembra il nodo cruciale della questione”.
Sonia Migliore valuta coraggiosa la scelta del sindaco di Modica, Ignazio Abbate “perché ha inteso dare un segnale in questo particolare momento storico nel quale pare che il ‘profitto’ sia diventato un valore superiore a qualsiasi altro. Una concertazione, tuttavia, penso vada
cercata con ogni mezzo”. “Per questo motivo – conclude – penso che le aperture dei centri commerciali nelle festività vadano concordate tra associazioni di categoria e sindacati valutando quanto e in che modalità vengono rispettati i diritti dei lavoratori”.

1 commento su “Chiusura centri commerciali per le festività, Lab 2.0: “Noi dalla parte dei lavoratori e della Famiglia””
Di certo non si tratta di polemica ,ma della Rivendicazione di un Diritto da parte di un gruppo di Lavoratrici e Lavoratori di MODICA,stanchi di essere DEUMANIZZATI e di abbassare ognor la testa.- Adesso viene facile cavalcare l’argomento ,specie se si hanno aspirazione elettive! Ma dove erano ,prima di adesso ,i preposti concertatori delle REGOLE ? Straordinario il Provvedimento del SINDACO di MODICA perche’ unico baluardo al fianco dei LAVORATORI, ma non deve essere una prassi ,perche’ il compito della politica e’ amministrare per dare Servizi ai cittadini ,Trasporti, Asili Nido,asili e quanto possa agevolare le Fam. che lavorano. Le aperture non stop dei centri commerciali ,specie se non in zona turistica,non sono sopravvivenza( perche’ il carrello si puo’ riempire in altro giorno e anche le scarpe in altri momenti che non siano i festivi.) ma frode AFFETTIVA-Serve solo un salto di qualita’ del Sindacato ,soprattutto territoriale ,che deve ritrovare il SUO RUOLO.