L’ortodonzia è la specialità dell’odontoiatria che riguarda la prevenzione ed il trattamento delle anomalie di posizione di sviluppo dei denti e dei mascellari. I denti protrusi, affollati, in morso crociato raffigurano un quadro di malocclusione dal quale deriva una cattiva masticazione, cattiva fonazione e cattiva deglutizione.
La pratica dell’ortodonzia prevede la prevenzione delle malocclusioni, lo studio, l’applicazione ed il controllo degli apparecchi correttivi al fine di trattare e risolvere queste anomalie.
La maggior parte delle malocclusioni hanno una eziopatogenesi a carattere ereditario: affollamento, presenza di diastemi interdentali, denti soprannumerari o agenetici, la crescita ossea in eccesso o in difetto.
Altre, invece, hanno una eziologia sconosciuta e derivano principalmente da influenze di tipo ambientale: il succhiamento del dito, deglutizione atipica e l’ipertrofia di tonsille e adenoidi, che modificano l’anatomia del palato; traumi dentali, perdita prematura di denti conseguente a carie possono essere causa di ectopie o inclusioni dentarie.
Non va dimenticata, inoltre, la malocclusione che è espressione di sindromi malformative di origine genetica o conseguenti ad embriopatie, da sostanze tossiche, radiazioni o agenti infettivi.
In tutti questi casi è sempre auspicabile contrastare l’evoluzione della malocclusione agendo il prima possibile per migliorare la funzione e l’estetica.
Le malocclusioni vengono classificate in base al rapporto tra mascellare superiore e mandibola.
La malocclusione di I classe corrisponde alla norma nei rapporti tra mascellari ma comporta problemi dentali quali: affollamento, protrusione o rotazioni.
La malocclusione di II classe si manifesta quando il mascellare superiore si trova collocato in avanti rispetto all’inferiore, o quest’ultimo troppo retruso rispetto al mascellare superiore.
Nella malocclusione di III classe, invece, il mascellare inferiore è troppo in avanti o il superiore troppo indietro.
Altri problemi ortodontici associati alle tre malocclusioni di cui abbiamo precedentemente parlato sono:
OPEN BITE (o morso aperto): quando entrano in occlusione solo i denti posteriori mentre gli anteriori rimangono senza contatto tra loro.
DEEP BITE (o morso profondo): quando, in occlusione, gli incisivi superiori coprono totalmente o in parte, gli incisivi inferiori.
CROSS BITE (o morso crociato): quando, in occlusione, i denti dei settori laterali o del settore anteriore, chiudono all’interno dei rispettivi denti inferiori.
Alla luce delle più recenti acquisizioni dll’ortodonzia intercettiva, si consiglia una prima visita ortodontica in un’età compresa tra i 3 ed i 6 anni, fondamentale per una corretta prevenzione ed una accurata istruzione all’igiene dentale.
- 28 Marzo 2024 -