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A rischio gli 85 milioni di euro del Pon legalità che potrebbero aiutare i Comuni siciliani impegnati in prima linea sul fronte degli sbarchi, lettera aperta del sindaco di Pozzallo Roberto Ammatuna al governatore Musumeci

Il sindaco di Pozzallo, Roberto Ammatuna, ha indirizzato una lettera aperta al presidente della Regione, Nello Musumeci, rivolgendogli un accorato appello circa la necessità di sbloccare le procedure riguardanti il pacchetto di 85 milioni di euro relativi al Pon legalità che potrebbero essere spesi anche per integrare i migranti sbarcati sulle coste siciliane e quindi aiutare i Comuni di frontiera dove più forte risulta essere la pressione degli arrivi.

“I fondi – spiega il sindaco – stanziati in parte dal Viminale e in parte dalla Regione potrebbero essere spesi da qui sino al 2023. Affinchè ciò accada, però, è necessario che si registri un accordo formale tra Roma e Palermo. Mentre ciò si è già verificato con le altre quattro regioni “meno sviluppate”, vale a dire Basilicata, Calabria, Campagnia e Puglia, nulla ancora si è mosso su tale fronte per quanto concerne la Sicilia. E tutto ciò nonostante le sollecitazioni da parte dei Comuni, come il nostro, impegnati in prima linea nell’accoglienza dei migranti. Ci era stato detto che il problema era legato alle elezioni regionali per il cambio di referenti che si sarebbe registrato. Ora, però, che tale passaggio è stato ampiamente consumato, non si comprende ancora perché si continui a registrare tale fase di stallo. Dal Viminale, con cui abbiamo interloquito, ci spiegano di avere serie e concrete difficoltà nel mettersi in contatto con gli uffici regionali competenti. Cioè non riescono a trovare fisicamente i referenti che dovrebbero rispondere presente alle sollecitazioni e istruire le relative pratiche. Da precisare che tutto questo accadeva prima, quando a guidare c’era Crocetta, e continua a perpetuarsi anche ora con il nuovo governo. Il rischio è che queste somme non siano spese tornando indietro o che, rimodulate, vadano in quota parte alle altre regioni già firmatarie dell’intesa”.

Il sindaco Ammatuna si rivolge al governatore Musumeci chiedendo delle risposte certe e tempestive al fine di evitare il peggio: “Il nostro Comune svolge una funzione importante, vorrei dire quasi cruciale, nel contesto della rete di accoglienza istituita per supportare i migranti in arrivo. Il ministero dell’Interno ci fornisce degli aiuti sostanziali. Vorremmo che lo stesso facesse anche la Regione che non ci ha mai supportato con contributi o sostegni di altro genere. Ora che ci sarebbe la possibilità di farlo, essendoci gli strumenti adeguati, non capiamo perché Palermo non voglia starci vicino, a noi come agli altri Comuni che in Sicilia si trovano nella stessa situazione. Chiediamo al governatore di verificare e di attivarsi con sollecitudine per fare in modo che gli apparati burocratici palermitani garantiscano la dovuta risposta al Viminale. Ritengo che non possiamo permetterci di perdere questo pacchetto da 85 milioni di euro. Sarebbe davvero difficile da comprendere”.

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