Dapprima un volantino sciocco, che voleva forse essere satirico e che ha prodotto invece solo disinformazione, pretendendo di far scadere un invito ad una manifestazione civica alla pubblicità di un’insulsa festa a pagamento.
Poi la becera ed anonima minaccia di chi crede sia tutto vero e invita gli organizzatori a usare il ricavato della festa per comprare benzina e darsi fuoco, chiudendo con la minaccia a Peppe Calabrese di far pagare a caro prezzo l’aver usato l’ospedale per prendere in giro la gente. E’ quanto sottolinea la direzione cittadina del Pd che manifesta la propria solidarietà al segretario Calabrese.
“Questo è ormai il livello – è sottolineato in un documento della direzione cittadina del Pd di Ragusa – con cui rischiamo di dover convivere nei tempi attuali di una campagna elettorale incattivita ed incivile. Una iniziativa di alto valore civico, che mira ad ottenere vantaggio per l’intera popolazione ragusana, viene scambiata da qualcuno per l’occasione di montare uno scherzo stupido; con il rischio di dare la possibilità a qualche esagitato di ritenerla una colpa da far pagare a caro prezzo, con la chiara indicazione di tre pistole puntate verso chi parla. Noi tutti, componenti la direzione ragusana del Pd, all’unanimità, sottolineando come la civiltà pretenda sia detestata ogni forma di violenza, respingiamo con severa fermezza ogni minaccia e offriamo la nostra solidarietà al segretario cittadino Peppe Calabrese, assicurandogli vicinanza e condivisione, invitandolo a proseguire sulla strada dell’impegno per la città di Ragusa e per i suoi cittadini, unico vero fine cui è stata da sempre ispirata la sua e la nostra azione politica”.
Non ci interessa capire se il volantino modificato dalla pagina web di “Ragusa abbogghia” sia satira oppure no. Non ci interessa entrare in un dibattito sulle motivazioni che abbiano spinto all’attacco di un movimento spontaneo popolare nato in pochi giorni a sostegno di una causa giusta.
Ci interessa dare, comunque e indiscriminatamente, sostegno ad una politica attiva, fatta nelle piazze, per le strade, vicino alla gente. Una politica che riacquista il dialogo frontale, fisico, verbale e gestuale. Questa è la politica che il comitato a sostegno dell’apertura dell’ospedale Giovanni Paolo II porta avanti, questa è la politica che subisce attacchi e irrisioni da chi non è più capace di godere dell’aria e del vento delle strade.
Non si spiega in altro modo l’attenzione che certi “webeti” dedicano a chi questa politica la ricerca, la difende, la grida, a chi ritiene che il dialogo vada condotto dopo una stretta di mano, guardandosi negli occhi.
Ed è a difesa di questa politica, antica ma dimenticata, che il coordinamento Donne del Pd dichiara la propria solidarietà al comitato, al suo presidente l’avv. Anna Cilia, al fondatore Peppe Calabrese, che è segretario cittadino della nostra Unione comunale, per gli anonimi boicottaggi e per le sgrammaticate minacce ricevute.
Ma oltre alla solidarietà le donne del Pd vogliono anche essere protagoniste di questa lotta per la dignità umana e la decenza, per gridare forte, tra l’altro, che vogliono il nuovo reparto di Ostetricia dove finalmente poter scegliere se partorire senza dolore, che vogliono una prevenzione seria per i tumori femminili, che non vogliono più scappare da Ragusa per ogni piccolo nodulo appena avvertito.
Le donne del Pd saranno presenti sabato in via Roma dalle 17,00 alle 20,00, a fianco del comitato, di tutti quelli che ci mettono la faccia, di Peppe Calabrese, a cui va tutta la stima e la riconoscenza per il coraggio di chi non si rassegna.