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Mobilità interna Asp, la FP CGIL Ragusa contesta il nuovo regolamento: “Rischio ingerenze politiche”

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RAGUSA, 02 Dicembre 2025 –  Nonostante la partecipazione ai tavoli di confronto, la FP CGIL di Ragusa esprime forti riserve e perplessità sull’impianto del nuovo regolamento sulla mobilità interna del personale dell’Azienda Sanitaria Provinciale, recentemente approvato dalla Direzione Strategica e dalle organizzazioni sindacali, firmatarie del CCNL.
Il sindacato, guidato dal Segretario Generale Nunzio Fernandez e dal Coordinatore Provinciale Dipartimento Sanità Duilio Assennato, denuncia in particolare l’assenza di un elemento ritenuto fondamentale per la trasparenza: l’informativa sindacale sui trasferimenti.
“A nostro avviso, il testo approvato priva l’azienda di un elemento fondamentale: l’informativa sindacale sui trasferimenti, che rappresenta la base di ogni principio di trasparenza nelle decisioni che riguardano i dipendenti del Comparto,” si legge nella nota della FP CGIL.
Secondo la FP CGIL, l’omissione di una comunicazione periodica ai sindacati sui trasferimenti disposti e negati, corredata dalle relative motivazioni, contravviene alle buone prassi adottate da molte Aziende Pubbliche, sia in Sicilia che a livello nazionale. Tali prassi sono volte a neutralizzare “indebite pressioni politiche” e a garantire la trasparenza.
Vengono citati due esempi virtuosi: lASP di Trapani, che per la mobilità interna d’ufficio prevede la “tempestiva comunicazione alle OO.SS.” e lAzienda Sanitaria Universitaria Integrata di Trieste, il cui regolamento interno (Art. 16) include l’“informativa semestrale sul volume di trasferimenti” di ogni forma di mobilità.

La mancanza di queste garanzie si riflette, secondo il sindacato, nel “malessere crescente tra i dipendenti”, che spesso vedono disattese le tutele dovute per invalidità o limitazioni fisiche, a vantaggio di altri, favoriti da generiche motivazioni quali le “esigenze di servizio”. “Non possiamo nascondere il sospetto che dietro una eccessiva riluttanza all’applicazione di regole basilari sulla trasparenza possa annidarsi un realistico, potenziale rischio di ingerenza della politica nell’ipotesi di sindacati compiacenti,” incalza la FP CGIL.

La FP CGIL solleva ulteriori e specifiche criticità sul testo approvato:

  1. Rotazione ANAC: Non è previsto alcun riferimento alla rotazione dei funzionari operanti in strutture soggette ai controlli ANAC (anticorruzione).

  2. Sproporzione dei Criteri: L’equilibrio fra titoli di servizio, anzianità e valutazione del curriculum appare sproporzionato.

  3. Definizione “Sperimentale”: La definizione del regolamento come “sperimentale” e limitato al solo anno 2026 è considerata “fuori luogo”, poiché “svilisce il lungo lavoro svolto nei tavoli di contrattazione”.

Infine, il sindacato lancia un ultimo e perentorio quesito alla Direzione: “Sarà garantita almeno un’informativa sindacale sui trasferimenti disposti nel periodo che intercorre tra l’approvazione e la ratifica del regolamento?”

Il sindacato chiude evidenziando come “negli ultimi mesi abbiamo assistito a decine di trasferimenti motivati da ‘comprovate esigenze di servizio’: se così fosse, perché rifiutare una pur minima forma di trasparenza?”

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