
Scicli, 21 Novembre 2025 – L’individuazione, da parte dell’CAI,SP 7 di Ragusa, del Centro Aiuto Interruzione delle Tossicodipendenze (CAI) presso l’ospedale Busacca di Scicli rappresenta un passo significativo e necessario per il territorio. Questo servizio nasce con l’obiettivo di offrire cura, ascolto e accompagnamento a tutti coloro che decidono di intraprendere un percorso di uscita dalla dipendenza.
In una nota diffusa alla stampa, Sinistra Italiana Scicli sottolinea come l’attivazione del CAI sia da considerarsi un’opportunità preziosa, e non un pericolo o una minaccia per la comunità.
Il partito si oppone con fermezza a qualsiasi reazione contraria all’apertura del centro, definendola una posizione che “ignora la gravità di un problema che colpisce la nostra società”.
“La tossicodipendenza non sparisce se la si nega o se si allontanano le persone che ne soffrono. Rifiutare questo servizio equivale a negare il diritto alla cura: come se il problema non esistesse o, peggio, che sia preferibile relegarlo altrove.”
La convinzione che il CAI possa rappresentare un rischio è liquidata come una “visione miope che genera paure infondate”. Gli utenti del centro, prosegue la nota, “non sono una minaccia: sono persone che cercano aiuto e cure, non ulteriori emarginazioni.”
Secondo Sinistra Italiana, accogliere il CAI significa scegliere una comunità più consapevole, matura e giusta, capace di affrontare il tema della dipendenza senza timori.
Tuttavia, il gruppo pone l’accento anche su un aspetto cruciale per il successo del progetto: “È essenziale che l’ampliamento dell’offerta non vada a scapito dei servizi sanitari già in essere presso la struttura. Affinché il CAI raggiunga i suoi obiettivi, è fondamentale che l’ospedale Busacca disponga di tutti i servizi e le risorse necessarie per garantire alla nuova utenza le prestazioni di cui ha bisogno”.
L’apertura del CAI è vista, dunque, come un banco di prova per l’intera comunità, chiamata a dimostrare maturità e solidarietà nell’affrontare una delle problematiche sociali più complesse.














1 commento su “L’apertura del CAI di Scicli: un’opportunità, non una minaccia”
Mi sono perso qualcosa? Ma la sinistra non è per la legalizzazione delle droghe, da loro “percepite” come leggere? Queste non generano tossicodipendendenza?