
MODICA, 19 Novembre 2025 – C’è la meraviglia dei gesti semplici e la scoperta che la gentilezza è il filo rosso che lega ogni cosa. C’è l’idea che un disegno possa parlare più di mille parole e che l’entusiasmo puro di un bambino possa insegnare a un adulto che “dare è una moltiplicazione, non una sottrazione”.
Le parole di Francesco Ragusa, autore del libro per l’infanzia “Le cose che uniscono”, rendono benissimo la magia della condivisione che, ieri 18 novembre 2025, ha riconfermato la preziosa sinergia tra scuola e AVIS.
Presso l’Istituto comprensivo Raffaele Poidomani, l’evento, moderato dalla prof.ssa Elvira Torchi, ha posto in luce il tema portante della serata: il dono come valore che unisce.
La Dirigente Scolastica, Veronica Veneziano, si è detta “onorata della scelta” e ha espresso il desiderio che il volume venga letto in classe. “Ci mostra la meraviglia dei gesti semplici, nella relazione autentica,” ha sottolineato. Ha poi evidenziato come il tema della scoperta, del dono e della gentilezza sia il filo conduttore che lega il libro alla progettazione triennale della scuola. “Questa grande collaborazione con AVIS è preziosa, un vero e proprio esempio di ‘service learning’, come apertura al territorio e dono per l’altro.”
La platea ha poi ascoltato le voci dei rappresentanti dell’AVIS.
Luca Hanna, Presidente di AVIS Modica, ha sottolineato l’importanza di seminare già tra i ragazzi l’idea di diventare donatori, riprendendo l’intuizione dell’ex presidente Franco Tona. “Qui i più piccoli, con il loro entusiasmo contagioso, possono coinvolgere i genitori e i familiari in uno scambio virtuoso,” ha aggiunto.
Salvatore Poidomani, Presidente AVIS provinciale, ha lodato l’AVIS di Modica per aver colto il potenziale dell’opera. “È un libro dal titolo semplicissimo ma di grande senso,” ha detto, ribadendo l’obiettivo: “poter contare sui cittadini del futuro, cittadini responsabili e solidali.” Ha inoltre rimarcato come la realtà di Ragusa sia “virtuosa” e come “anche partendo dal disegno, uno strumento potente, si può trasmettere tanto non solo ai più piccoli ma anche ai più grandi.”
Paolo Roccuzzo dell’Esecutivo Nazionale AVIS, referente Scuola e UdR, ha portato la testimonianza di come il lavoro svolto a Modica con i giovani sia “apprezzato a livello nazionale.” Ha voluto sottolineare tre parole chiave del volume: l’abbraccio, la condivisione (che moltiplica la gioia) e la gentilezza (ciò che ci unisce). “Ricordiamo sempre che la salute è un diritto, ma il sangue può solo essere donato,” ha concluso.
Franco Tona dell’Esecutivo AVIS Regionale si è detto commosso, ricordando come il progetto, nato quasi “per caso,” sia cresciuto grazie agli sforzi dei direttivi, in una collaborazione decennale con l’autore.
È stato proprio l’autore, Francesco Ragusa, a spiegare la genesi di quest’opera pensata per i più piccoli, ma che sta insegnando tanto anche agli adulti. “Tutto è nato quando sono diventato padre,” ha rivelato, decidendo di donare il volume all’AVIS. Il progetto, nato dal testo e dai disegni pensati dall’autore, si è concretizzato in un trade union tra le due dirigenze AVIS.
L’autore ha riassunto l’essenza del messaggio con una “lezione di matematica esistenziale”: “dare è una moltiplicazione, non una sottrazione.”
L’evento, che ha anche ricordato la presentazione del libro “Il rispetto violato” di Giombattista Amenta (prevista per giovedì 20 novembre, ore 17), non è stato solo la presentazione di un libro, ma la celebrazione di un’alleanza educativa che punta a costruire, partendo dai più piccoli, una comunità più consapevole, gentile e solidale.













