
GRÜNWALD (Monaco di Baviera), 17 Novembre 2025 – Insieme fino all’ultimo, sul palco come nella vita di tutti i giorni. Alice ed Ellen Kessler, le celebri gemelle bionde icone dello spettacolo, sono morte all’età di 89 anni a Grünwald, alle porte di Monaco di Baviera. Secondo quanto emerso dalle prime ricostruzioni, le sorelle avrebbero scelto un doppio suicidio assistito.
La polizia criminale, intervenuta nella loro abitazione nel pomeriggio di lunedì, è stata informata che le due artiste avevano optato per la “morte assistita”, una pratica consentita in Germania a determinate condizioni. La legge tedesca richiede, tra l’altro, che la persona agisca “in modo autonomo e di propria spontanea volontà”, autosomministrandosi il farmaco letale, oltre a essere maggiorenne e capace di intendere e di volere. L’assistenza non può compiere l’atto finale, che si configurerebbe come “eutanasia attiva”, vietata dalla legge.
In passato, in alcune interviste, le gemelle avevano apertamente espresso il desiderio di morire insieme. Negli ultimi mesi avrebbero preparato meticolosamente il loro piano, fino a prendere il farmaco mortale. Oggi, all’arrivo degli agenti, è stato possibile solo constatare il decesso ed escludere la responsabilità di terzi.
La storia di Alice ed Ellen Kessler inizia a Nerchau, in Sassonia, nel 1936. Due gemelle bionde e identiche che presto imparano a muoversi come un solo corpo, una linea perfetta in movimento. Cresciute nella Germania della ricostruzione post-bellica, hanno trovato nel palcoscenico la loro prima forma di libertà. Le lunghe ore trascorse ai corsi di danza del Teatro dell’Opera di Lipsia hanno aperto loro le porte di un mondo che le ha considerate da subito una rarità, lanciandole verso una carriera internazionale di grande successo.














21 commenti su “Insieme fino all’ultimo palcoscenico: addio ad Alice ed Ellen Kessler”
Quando la vita diventa un prodotto consumistico e si avvicina la scadenza, senza pensare all’eternità, questo è il risultato.
Paura della solitudine, non si riesce più a riempire e dare un significato alla vita, il benessere, come diceva il cardinale Biffi, non può e non potrà mai dare un senso alla stessa, “è la disperazione di chi possiede tutto ma non possiede sé stesso”.
Ed ora i soliti nemici dell’uomo, loderanno e porteranno ad esempio questo gesto, con tanta petalosità, e duole constatare che a farlo saranno anche i cattolici, come è stato ed è per l’aborto quale “diritto”.
Viviamo nella cultura della morte, siamo prodotti destinati a scadere, nella vita bisogna ambire a soldi e prodotti e produrre freneticamente non ad levarsi per costruire la vita eterna, lasciando al mondo queste illusioni antiumane.
Paolo, un po’ come l’illusione del liquido salvavita somministrato a persone sane, peggio giovanissimi: solo per citare uno quello di Camilla, ragazza 18enne che ha perso la vita per questo motivo.
A proposito di cristiani, vorrei ricordare a riprova del motto – mors tua vita mea – il gruppettino partito da modica alla volta di scicli per “acchiappare” il liquido salvavita, giunto in quel periodo a singhiozzo, eludendo code e priorità create artificiosamente… “Perché chi vuole salvare la propria vita, la perderà; ma chi perderà la propria vita per causa mia, la troverà.”.
Mah ! Bah ! Booohhh !!!! Non si evince dalla notizia che le due gemelle soffrissero di particolari infermità o avessero “croci ” particolari da portare , se non che fossero su con gli anni , vicino ai 90 . Da quello che salvo smentite si può intendere , che le due donne avessero avuto una vita economicamente prospera e ” soddisfacente ” e costellata di successi . La vecchiaia anche da sola può essere considerata una infermità . Mi sovvengono le immagini sfocate di molti umili vecchietti siciliani , sovente soli , probabilmente analfabeti , dell ‘alfabeto formale , ma ricchi di cultura di vita sostanziale , saggi e forti , che seguivano affrontando la vita con determinazione e coraggio e sano realismo , per lo più minimizzati e bonariamente derisi , nella comoda rimozione delle loro non comuni virtù eroiche , vista la difficoltà dei tempi in cui erano vissuti anni 20 , 30 e anche prima . Educati al sacrificio , alla rinuncia e all ‘accettazione , alla vita frugale , a saper apprezzare l ‘essenziale e le cose sane , senza mai esagerare . Certo anche i ballerini devono affrontare sforzi e sacrifici non indifferenti , per esibire al meglio le loro performance , ma ci lasciano immaginare mondi più ovattati e gratificazioni più raffinate . Quante cose il mondo di oggi potrebbe apprendere da quel mondo . Io stesso pur non frequentando palestre , cammino esageramente , in modo estenuante , ossessivo e frenetico , tra le vie e i vicoli di Modica , vestito da turista e quasi ficcanasando , in realtà anch’io mi illudo di esorcizzare la dura realtà della vecchiaia e cerco di non pensare a quello che seguirà , come se il 🚶♂️ camminare forse l ‘elisir di lunga vita . Non uso costose creme antirughe , ma che cambia se poi mi sottopongo a automassaggi con la polpa frullata di cladoti di ficodindia e succo di 🍋 limone lasciata una notte a riposare per permettere la rarefazione dello iodio . Sono sbiancato lo stesso. In sintesi anche i più accorti o che presumiamo essere tali non sfuggiamo alle mode e alle tendenze , ossia al flusso immanentista . Ma questa vita è un passaggio , il cielo , il sole e l ‘orizzonte e forse anche le nubi c’è lo ricordano da quando siamo nati , ma il sistema o i sistemi economici vogliono che crediamo nel paradiso delle comodità. E in attesa che la scienza scopra il modo per non fare accorciare i telomeri e fare allungare i neuroni , la vita terrestre dalla prospettiva immanente non potrà essere eterna e forse alcuni preferiranno realisticamente partire . I cattolici cercheremo l ‘acqua viva .
Certo è che un medico è costretto a prescrivere e firmare un antibiotico in presenza di un malato. Mentre da sani ci si è mobilitati per prendere un farmaco sperimentale, a nessuno è sorto un leggero sospetto?
La società ormai è una massa di dormienti che si mobilitano solo per il calcio e manco più per la figa; vero, Amominghi e Macco?
Commosso, stendiamo un velo pietoso. Mentre in altre parti del mondo era possibile, non sicuro, ma possibile, richiedere esonero dal buco per motivazioni religiose, qui invece si è spalleggiata la narrativa, arrivando a impedire ai fedeli senza mutanda facciale di entrare nella Casa di Dio, chiudendo le Chiese, denunciando quei pochi sacerdoti che celebravano la Messa, con irruzione profane delle forze dell’ordine in barba ai trattati, arrestando sacerdoti che pregavano davanti alle chiese chiuse, stappando le bottigliette per ricevere il Corpo di Cristo. I cattolici hanno perso la battaglia per la paura di morire, o peggio, per il conformismo.
è meglio passare per stupidi piuttosto che parlare e darne la certezza
Come ammesso dagli stessi Agamben e Cacciari, l’Itaglietta ha vissuto un tempo di restrizioni giuridicamente più buio rispetto al modo di legiferare del ventennio fascista: a solo titolo di esempio, la previsione del lasciapassare per andare al lavoro è stata una bella trovata!
Dal punto di vista religioso, l’ingerenza di alcuni membri delle forze delle ordine, persino a funzione già iniziata e nelle more della consacrazione dell’Eucaristia, la dice lunga sulla profanazione e sulla narrazione.
I cattolici non perso la battaglia: semplicemente non esistono.
Chi ha celebrato la santa Messa, a porte chiuse, riceverà la giusta ricompensa. Sta scritto.
Chi non ha ceduto, ha dato seguito alla previsione “Ricerco forse l’approvazione degli uomini o quella di Dio? Cerco forse la popolarità? Se cercassi di piacere agli uomini non sarei servitore di Cristo”, ricevendo la giusta ricompensa. Sta scritto.
Il resto è fuffa e, ben detto, conformismo.
Che commentatori!!! Bravissimi ad usare termini anatomici senza pensare che anche i bambini leggono su questo blog ma a voi non interessa perché troppo presi a scrivere porcate su porcate convinti di essere persone colte ignorando che il linguaggio che usate vi pone molto in basso…
…Bambini i cui genitori li tengono sempre connessi…
Sono ritornato dall’oltretomba solo per salutarti “Un saluto a Mario”.
Ci ritorno così ti accontento, perché sono stato stupido a non seguire gli avvertimenti tuoi
Spero che lei, genitore, abbia fatto il suo dovere, istruendo ed educando i figli al Bene, alla critica e alla libertà autentica e non quella narrata
Genitore, ma lei fa andare i bambini su internet, magari senza controllo, invece di farli giocare, guardare qualche bel film vecchio o farli disegnare? Complimenti vivissimi.
Attenti attenti che vi scappa la frizione.
@Paolo I ragazzini hanno grazie al parental controll la possibilità di vedere, leggere e informarsi sulle notizie che riguardano la città in qui vivono, si stanno rendendo conto che anche a Modica vivono persone meschine e di basso profilo che passano il tempo a pubblicare post fuori contesto e ricche di parole da bassi fondi. Ma da lei cosa ci si potrebbe aspettare che non fa altro che criticare tutti e a difendere un mentecatto russo?
@Paolo anche lei da piccolo avrebbe fatto bene a giocare, vedere qualche film e incontrare i compagnetti di scuola invece di vedere documentari sulla Russia🤣👍🤣
Ha ragione genitore, fa bene, speriamo allora che un giorno non le chieda conto del perché in questo periodo ha permesso accadesse tutto quello che sappiamo.
Ricordi, comunque, che la responsabilità è sua per ciò che legge suo figlio,, non del parental control o di chi scrive sul web.
Ah già, abituato alla delega…
Paoletto hai ragione tu bravo, dai scrivi il temino che poi papà ti dà la paghetta💶 per andare dal tuo mito Putin🤤
La scelta civile di fare la propria vita o di scegliere la propria morte viene scambiata per conformismo! E mi viene da dire : mah! E qui’ mi fermo.
Piero, la scelta non è mai “civile”, se intende come farla in funzione della società.
La scelta è sempre responsabile, semmai, e questo è un fattore indiscutibile, nonostante gli slogan penetranti nei cervelli.
Aggiungo, inoltre, che già al tempo (oggi è solo un rendere più mediatico ciò che già si sapeva nero su bianco), vi erano tutte le informazioni in dettaglio per NON fare la scelta che la maggior parte delle persone ha fatto, comprese nel foglio di esonero responsabilità che ha firmato e in molteplici altri temi conprovati che ruotavano attorno al discorso.
Quindi, ammettendo che avesse sbagliato, la responsabilità NON è civile (ossia che riguarda la società), ma è personale, è sempre stato così e mai cambierà, per qualsiasi discorso che riguarda lei ovvero le persone di cui è responsabile.
Quando la vita anche se luccicante è vuota alla fine della corsa si arriva vuoti , niente consorti ,niente figli, niente .
Allora se una sta male la paura dell’altra di restare sola porta al gesto più egoistico , togliere il bene più sacro ricevuto la VITA .
Ho letto che noi che abbiamo la vita , abbiamo vinto su 40 milioni di concorrenti, avere la vita è più difficile di vincere al super enalotto ,
Ecco perché oggi molti stanno peccando contro la loro fortuna e contro Dio .
Potete ignorare Dio , ma non potete evitare di incontrarlo .
Piero un consiglio, anche se ti viene voglia, evita di commentare così diventa come un pallone messo in soffitta, piano piano si sgonfia.
Vedi che ormai, non avendo riscontro, commenta anche l’aria fritta.
Ed evitate i pollici verso così non si affannano a rincorrerli.