
Modica, 05 Novembre 2025 – La situazione politica al Comune di Modica si fa sempre più tesa e confusa. Nonostante due tentativi di ricomporre i ranghi della maggioranza, l’Amministrazione si ritrova oggi indebolita da un colpo di scena significativo in Consiglio Comunale.
Il gruppo consiliare Voce Libera, composto da tre consiglieri, ha ufficialmente annunciato il proprio passaggio all’opposizione. Una decisione che fa calare l’ombra sulla tenuta della maggioranza e complica i piani per il futuro assetto politico-amministrativo.
Contemporaneamente, si registra la cautela di Fratelli d’Italia che, pur essendosi mostrato pronto a sostenere la Giunta, ha deciso di prendere tempo.
Al centro dello scontro politico c’è l’avvio della cosiddetta “nuova fase”, in particolare la questione dell’azzeramento o meno della Giunta. Questo dibattito lascia chiaramente trasparire una profonda diversità di giudizio sull’operato dell’attuale Amministrazione.
L’obiettivo di rilanciare l’azione amministrativa, trasformando la Giunta da prettamente civica a una coalizione politica di centrodestra (sulla falsariga di quella affermatasi alle elezioni provinciali, anche a seguito dell’adesione della sindaca a Forza Italia), è per il momento fallito.
“In questa intensa discussione interna – denuncia Vito D’Antona di Sinistra Italiana – restano fuori dai radar i problemi reali e sempre più allarmanti della città, che richiederebbero scelte immediate e condivise: la complessa gestione del dissesto, l’approvazione urgente dei bilanci 2023 e 2024 e del bilancio stabilmente riequilibrato (un nodo cruciale, dato che l’approvazione consentirebbe l’assunzione di nuovo personale, a partire dalla polizia locale, il cui organico è ridotto all’osso), l”allarmante spopolamento del centro storico (Modica Alta e Bassa), l’assenza di un piano particolareggiato per il rilancio, la cronica congestione del quartiere Sacro Cuore e i problemi di viabilità, la necessità di una visione di prospettiva per la città e di conseguenti scelte urbanistiche da condividere con tutte le parti sociali (associazioni, professionisti, sindacati e cittadini)”.
Il clima politico a Modica, insomma, è tutt’altro che stabile, con gli equilibri amministrativi messi duramente alla prova proprio nel momento in cui la città chiede risposte concrete.












