Cerca
Chiudi questo box di ricerca.

Antibiotico-resistenza, l’ASP di Ragusa pubblica il Registro provinciale 2023

Tempo di lettura: 2 minuti

Ragusa, 24 ottobre 2025 – L’ASP di Ragusa ha pubblicato il registro di sorveglianza provinciale dell’antibiotico-resistenza in ambito umano e veterinario, uno strumento che documenta l’andamento del fenomeno nel territorio ibleo e contribuisce a orientare le strategie di prevenzione e di uso appropriato degli antibiotici.
Il documento è frutto della collaborazione tra microbiologi, infettivologi, farmacisti e veterinari dell’Azienda, e nasce nell’ambito del progetto PP10 “Misure per il contrasto all’antimicrobico-resistenza”, previsto dal Piano Nazionale di Contrasto all’Antimicrobico-Resistenza (PNCAR) e coordinato dal Ministero della Salute. Fornisce dati aggiornati e verificati sul livello di resistenza dei principali batteri e sull’uso degli antibiotici, consentendo di adottare terapie mirate, migliorare le pratiche cliniche e promuovere comportamenti responsabili.
«La pubblicazione di questo registro – afferma il Direttore sanitario dell’ASP, Sara Lanza – rappresenta un passo importante nella conoscenza e nel monitoraggio di un fenomeno che costituisce una delle principali sfide per la sanità pubblica. Contrastare l’antibiotico-resistenza significa promuovere l’uso responsabile dei farmaci e sensibilizzare cittadini e operatori sull’importanza della prevenzione».
L’analisi dei trend locali di antibiotico resistenza, realizzata dalla Dott.ssa Giulia Strano, Data Scientist del progetto, è stata condotta su dati provenienti da oltre 4.000 emocolture e 10.000 urinocolture. I risultati confermano che Escherichia coli, Staphylococcus aureus e Klebsiella pneumoniae sono i batteri più frequentemente isolati nelle infezioni invasive. Alcuni di essi mostrano una crescente capacità di resistere ai trattamenti: in particolare E. Coli e K. Pneumoniae, principali responsabili di infezioni urinarie, mostrano preoccupanti livelli di resistenza alle cefalosporine di III e IV generazione. Acinetobacter, invece, si conferma una criticità in ambiente ospedaliero.
L’analisi del consumo di antibiotici, sia in ospedale che sul territorio, mostra valori in linea con la media nazionale, ma conferma un uso ancora eccessivo di antibiotici ad ampio spettro, mentre quelli di prima scelta restano meno utilizzati rispetto agli obiettivi nazionali. A livello ospedaliero, ma anche in ambito territoriale, emerge sempre più frequentemente la necessità di ricorrere a molecole di “ultima linea”, tradizionalmente riservate ai casi più complessi, in risposta al crescente riscontro di ceppi batterici multi-resistenti (MDR).
In ambito veterinario si registra una riduzione dell’uso di antibiotici critici e una maggiore attenzione verso molecole a minor rischio di sviluppare resistenze. Un risultato in linea con gli obiettivi del PNCAR 2022–2025, che riflette la buona collaborazione tra i servizi veterinari e sanitari dell’Azienda, nell’ambito della visione One Health che integra la salute umana, animale e ambientale.
Il Registro 2023 è consultabile sul sito istituzionale dell’Azienda all’indirizzo https://www.asp.rg.it/materiali-scientifici-pubblicazioni/3947

580851
© Riproduzione riservata

I commenti pubblicati dai lettori su www.radiortm.it riflettono esclusivamente le opinioni dei singoli autori e non rappresentano in alcun modo la posizione della redazione. La redazione di radiortm.it non si assume alcuna responsabilità per il contenuto dei commenti e fornirà, eventualmente, ogni dato in suo possesso all’autorità giudiziaria che ne farà ufficialmente richiesta.

1 commento su “Antibiotico-resistenza, l’ASP di Ragusa pubblica il Registro provinciale 2023”

  1. Ridurre l’uso di medicinali che siano antibiotici, integratori o alto è sempre positivo per la vera salute dell’essere umano.
    Chissà perchè invece con i vaccini ancora insistete per un uso ad ampio spettro sia sull’uomo che sugli animali. Fenomeno prettamente italiano. Voi luminari illuminati di cotanta scienza non siete più credibili e la vostra professionalità è subordinata alle case farmaceutiche per condurre affari in nome della scienzah. Un vostro tirapiedi luminare, lo scienziato Dott. Pregliasco (uno dei tanti tele-virologi) ad esempio ammette davanti alla “Commissione Coviddi” che: “Quelli che lavorano nel mio ambito sono tutti finanziati, io credibile perchè prendo finanziamenti da più aziende farmaceutiche quindi sono più libero”.
    Lo ha detto sul serio… il terrorista vaccinale Pregliasco ha ammesso che prende finanziamenti da Pfizer, Novavax,, Moderna, Janssen, Bayer, Sanofi e altri. Poi incalzato dai senatori specie dalla Senatrice Zedda, dice candidamente che: “Sono più indipendente perché prendo soldi da tanti”.
    E il primo è saltato fuori, anzi il secondo se consideriamo l’altro grande scienziato che prendeva mazzette anche dagli studenti universitari, si, il grande Professore Massimo Galli. Quello che quando parlava scampanellava la testa.
    L’unica salute che attualmente l’ASP difende è quella del proprio conto in banca, il resto lo affidiamo alla volontà di Dio.

    4
    4

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Articoli correlati

RTM per il cittadino

Hai qualcosa da segnalare? Invia una segnalazione in maniera completamente anonima alla redazione di RTM

UTENTI IN LINEA
Torna in alto