
SIRACUSA, 01 Settembre 2025 – Si avvia verso la sua conclusione il processo per l’omicidio di Giovanni Russo, il 22enne ucciso a Vittoria la sera del 27 febbraio 2024. La pubblica ministera Ottavia Polipo ha concluso la sua requisitoria davanti alla Corte d’Assise di Siracusa chiedendo la condanna all’ergastolo per Alex Ventura, il 29enne reo confesso che, secondo l’accusa, avrebbe agito con premeditazione e per futili motivi.
Il delitto, avvenuto in una strada di Vittoria, fu particolarmente efferato: due colpi di fucile esplosi a distanza ravvicinata, uno al cuore e uno alla testa, che non hanno lasciato scampo alla vittima. Ventura si consegnò alle forze dell’ordine dopo essersi disfatto dell’arma, dichiarando di aver ucciso Russo a causa di vecchi dissapori personali e minacce subite.
La linea difensiva, sostenuta dall’avvocato Santino Garufi, ha contestato fermamente la ricostruzione della Procura, chiedendo in via principale l’assoluzione per incapacità di intendere e di volere. La difesa sostiene che l’omicidio non sia stato premeditato, ma sia stato un delitto d’impeto, una reazione sproporzionata e inattesa dettata dal timore di Ventura per sé stesso e i suoi familiari.
La strategia difensiva si è concentrata sulla battaglia delle perizie psichiatriche. La consulenza di parte del professor Salvatore Bruno, infatti, si è contrapposta all’elaborato disposto dalla Corte e affidato al professor Antonino Petralia, offrendo esiti contrastanti sulla condizione mentale dell’imputato al momento del fatto.
In subordine, la difesa ha chiesto l’esclusione delle aggravanti di premeditazione e futili motivi e una riduzione della pena, riconoscendo le attenuanti in ragione della confessione di Ventura. Contestata, inoltre, l’attendibilità di alcuni testimoni che avrebbero assistito alla scena.
La Corte ha fissato una nuova udienza per le repliche del pubblico ministero e le eventuali controrepliche della difesa. La sentenza è attesa per il prossimo 18 ottobre.













