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Le proposte dell’On. Abbate al Governo per le prossime manovre finanziarie

Tempo di lettura: 2 minuti

Palermo, 17 Settembre 2025 – Nella discussione generale di oggi in Aula propedeutica all’approvazione del DEFR 2026/2028, particolarmente significativo è stato l’intervento del Presidente della I Commissione Affari Istituzionali, On. Ignazio Abbate che ha ribadito la piena condivisione dell’attività amministrativa del governo condividendo delle interessanti riflessioni per il futuro immediato: “Nelle prossime due finanziarie che portano a fine legislatura e che daranno l’impronta del Governo che ha lavorato con grande forza sui territori – ha commentato il parlamentare della DC – mi auguro possano trovare posto delle proposte che riguardano principalmente, ma non solo, gli Enti Locali. Oggi i Comuni non hanno personale a disposizione e quei pochi che recentemente hanno stabilizzato il personale lo hanno potuto fare a poche ore non potendo andare oltre per il loro status finanziario. Una delle conseguenze più gravi è che spesso tante occasioni di finanziamento si perdono per mancanza di personale. Faccio un esempio su tutti: il Comune di Ispica ha l’87% del personale a 24 ore. Significa che è impossibile oggi pensare ad uno sviluppo economico della Città di Ispica per mancanza di servizi essenziali. Per cui è fondamentale mettere a disposizione le risorse per aumentare le ore a questi lavoratori.. Un’altra priorità è l’investimento che si deve fare sulla Protezione Civile, con il sostegno ai Comuni per l’adozione dei nuovi piani di protezione civile e per la loro attuazione, per l’addestramento e la formazione di unità specializzate e l’acquisto di attrezzature. In questo modo si fa prevenzione rispetto alle continue calamità che si abbattono sulla nostra isola. E’ ora arrivato indubbiamente il momento delle riforme. Questo governo può passare alla storia come il Governo che ha approvato le riforme portate avanti dal parlamento. Riforme come quella della Polizia Locale che aspetta da 35 anni. O quella sulla parità di genere salariale nel mondo del privato. E ancora la riforma della dirigenza regionale che è pronta per essere approvata in Aula, senza dimenticare la riforma degli Enti Locali. Sono riforme che incideranno nella vita di ogni singolo cittadino e di ogni Amministrazione Locale siciliana. Per fare ciò è però necessaria una collaborazione più stretta tra Parlamento e Governo. Una collaborazione che si traduca anche nel sostenere le imprese attraverso la programmazione dei bandi per la loro crescita. Ma anche aiutando le imprese nell’acquisto di quelli che sono i beni di prima necessità riducendo i tempi legati alla concessione dei prestiti di conduzione che sostengono le piccole e micro aziende per i quali oggi c’è un’attesa di un anno legata al fondo di rotazione. E’ importante fare ricorso a IRFIS e CRIAS mettendo loro a disposizione liquidità per investire per la prossima annata agraria. Stesso discorso per la zootecnia le cui aziende sono state costrette ad abbattere migliaia di capi riducendo il numero di esemplari sul mercato della carne. Sostenendo le imprese zootecniche nell’acquisto di nuovi capi riproduttori permetterà loro di alzare l’offerta calmierando i prezzi per il consumatore. Altre sfide che questo Governo in collaborazione con il Parlamento dovrà intestarsi saranno quelle dell’Aeroporto di Comiso che oggi non è altro che una porta chiusa per i turisti che vogliono venire in provincia di Ragusa, l’autostrada Siracusa – Gela che si è fermata a Modica dopo il definanziamento del lotto fino a Scicli, le borse di studio per le professioni sanitarie non mediche. In conclusione ho voluto ringraziare l’assessore Dagnino per il lavoro svolto fino ad oggi e per aver instaurato un ottimo rapporto con la Commissione Bilancio e con le varie commissioni legislative e sono certo che le nostre richieste fatte anche a nome di tutti i colleghi della Democrazia Cristiana potranno essere accolte dal Presidente Schifani che ha avuto sempre ed avrà la nostra piena fiducia”.

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6 commenti su “Le proposte dell’On. Abbate al Governo per le prossime manovre finanziarie”

  1. Amo Motica, il tuo Ignazio ha detto che vuole di nuovo aumentare i dipendenti comunali, proprio coloro che tu amomotica detesti.
    E ora come la mettiamo? I komunisti come li mettiamo in mezzo?

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  2. La storia di ieri, ci dice tutto, le parole sono facili e luride, i fatti chiari e vili sulla fiducia , gli ultimi onorevoli moticanii tre che io ricordo con la stilo hanno macchiato le carte ,manca solo, l esilio. …e la lattuga menzogna… nn parliamo dei sindaci, Post Ruta…sempre i fatti parlano….vergogna che si insinia anche sotto e dietro.

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  3. Peppe
    Chiarisco
    A Modica i dipendenti comunali hanno fatto danno perché negli anni 80 sono diventati 1200 ,170 Virgili urbani.
    Si usava così, fai entrare uno e ti porterà 100 voti ,ne fai entrare 10 ti porteranno 1000 voti
    Il problema è stato pagare 1200 stipendi al mese , 2400 a dicembre.
    Poi sono stati come tutti gli altri ,per farli stare in ufficio si è dovuto organizzare un Blitz, con molti colti in castagna , cioè al mare , stessa cosa ai palazzi amministrativi dell’ospedale.
    Se serve ora qualcuno si dovrà prendere , proverò a far entrare mio figlio ha ha ha
    Magari nella protezione civile ,
    E bello vederli passare con il loro bel mezzo bianco e rosso , si fanno i giri per passari u tiempu , ca nun passa mai quannu nun fai nenti .
    L’onorevole è molto impegnato nell’attivare tante opportunità che possono aiutare le attività Siciliane,
    Importante mettere i soldi nella Crias e nell’Irfis
    Per non andare ad elemosinarli nelle maledette banche , strozzini , che ti mettono il cappio al collo in attesa di stringerlo .
    Mi piacerebbe molto vedere la Crias monetizzata bene , perché un’artigiano per chiedere un prestito Crias , deve fare la domanda e poi aspettare anni e anni .
    Onorevole diamo onore al Crias e agli artigiani.
    Grazie.

  4. @ AMOMODICA, Sono un vigile urbano andato in pensione sei anni fa. Le posso assicurare che il numero massimo raggiunto del Corpo, nel 1987, è stato di 87. Non so dove abbia preso il numero 120

  5. Sig. EX VIGILE URBANO
    è inutile discutere con Amo Modica, è un gradasso che avrà non poche paranoie mentali.
    Crede di sapere tutto ma mi chiedo come faccia questo a guardarsi allo specchio sapendo che non c’è nessuno che avalli le sue cavolate. Il tipico “malucummintu”!

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