
Pozzallo, 11 settembre. Nonostante i proclami dell’Amministrazione comunale, il servizio di Assistenza Specialistica per l’Autonomia e la Comunicazione (ASACOM) a Pozzallo è partito in maniera “monca, ridotta e mutilata”, penalizzando ancora una volta gli studenti più fragili e le loro famiglie. Questa è la denuncia di Fratelli d’Italia – Circolo di Pozzallo, che critica duramente la gestione del servizio.
Secondo quanto dichiarato dal partito, sebbene il Sindaco avesse annunciato la regolare partenza del servizio dal primo giorno di scuola, la realtà sarebbe ben diversa. Le ore di assistenza previste nei Piani Educativi Individualizzati (P.E.I.) sarebbero state drasticamente tagliate, in palese contrasto con i bisogni certificati dei ragazzi con disabilità. “Un film già visto”, commenta Fratelli d’Italia, riferendosi a una situazione analoga verificatasi l’anno precedente.
La nota di Fratelli d’Italia evidenzia anche la grave disattenzione dell’Amministrazione verso le sentenze dei giudici, che in passato hanno riconosciuto il diritto delle famiglie all’integrale applicazione dei P.E.I. e delle ore di assistenza previste. Questo comportamento viene definito non solo “eticamente inaccettabile, ma giuridicamente grave”.
Il partito esprime “la più ferma condanna verso questa gestione superficiale e dannosa dei servizi essenziali”, sottolineando come sia inaccettabile che ogni anno si ripetano le stesse criticità senza che nessuno se ne assuma la responsabilità. Viene ricordato che il pieno rispetto dei P.E.I. non è un’opzione politica, ma un “dovere morale e giuridico”.
Fratelli d’Italia Pozzallo chiede un “immediato ripristino delle ore dovute” e che l’Amministrazione “smetta di raccontare una realtà che non esiste”. La disabilità, conclude la nota, non può essere trattata come un peso da contenere nei bilanci, ma come un “impegno sociale da onorare con serietà”.













