
Ragusa, 16 Agosto 2025 – Una storia a lieto fine, per fortuna, ma che evidenzia ancora una volta quanto siano sofisticate e subdole le truffe online. Una pensionata ragusana è stata salvata dalla prontezza dei Carabinieri, che hanno bloccato in tempo un bonifico da 63.000 euro destinato ai truffatori.
Tutto è iniziato con il più classico dei messaggi di phishing. La vittima ha ricevuto un SMS, apparentemente inviato dalla sua banca, che la avvisava di un bonifico da 4.900 euro in corso e le intimava di chiamare subito un numero se l’operazione non fosse stata autorizzata.
Spaventata, la donna ha chiamato il numero indicato e si è trovata a parlare con un sedicente operatore di banca, che con modi rassicuranti ha alimentato la sua ansia. I truffatori, esperti in frodi telefoniche, hanno convinto la donna a spostare tutti i suoi risparmi su un conto che, a loro dire, era “sicuro”, lontano dai malintenzionati. In realtà, erano proprio loro i malintenzionati.
Mentre la donna era al telefono con i truffatori, questi le hanno chiesto di recarsi in banca per effettuare un bonifico urgente di 63.000 euro. La donna, sotto costante pressione, ha cercato di eseguire l’operazione, ma il personale della banca ha provato a metterla in guardia, insospettito dalla richiesta e dalla sua evidente agitazione.
Tuttavia, i truffatori hanno manipolato la situazione, suggerendo alla vittima che i dipendenti della banca fossero in realtà complici di un’organizzazione criminale interna e che lei non dovesse fidarsi di loro. La donna, obbedendo, ha completato l’operazione.
Una volta tornata a casa, un dubbio ha assalito la pensionata. Ha cercato di contattare un militare che, poco prima, si era presentato come collaboratore della banca, ma i Carabinieri della frazione di Ibla l’hanno informata che un militare con quel nome non esisteva. La donna ha capito di essere stata ingannata e si è recata immediatamente alla Compagnia di Ragusa per denunciare l’accaduto.
La tempestività e la prontezza dei militari della Stazione di Ragusa Principale sono state cruciali. I Carabinieri si sono messi subito in contatto con la banca della vittima e con l’ufficio postale di Napoli dove era stato aperto il conto di destinazione.
Grazie alla collaborazione tra le forze dell’ordine e gli uffici antifrode, si è riusciti a congelare la somma e, in pochi giorni, la Procura della Repubblica di Ragusa ha emesso un decreto di sequestro del conto. La donna, a breve, potrà recuperare quasi tutti i suoi risparmi, ad eccezione di una piccola somma che i truffatori sono riusciti a prelevare. Le indagini continuano per identificare i responsabili di questa ennesima frode.