
MODICA, 13 Agosto 2025 – Un traguardo straordinario, una vita intera trascorsa insieme. Il 4 agosto 2025, Vincenzino Di Giorgio e Graziella Caruso hanno celebrato le loro nozze di diamante, sessant’anni di matrimonio, in una festa indimenticabile organizzata dalle figlie Gabriella e Marinella.
La cerimonia è stata toccante, incentrata su un passaggio biblico dall’Ecclesiaste (4:9-12), che descrive la forza di una “corda a tre fili”. I coniugi, secondo la lettura, sono i primi due fili, mentre il terzo è Dio. Un legame solido, intessuto di fede, amore e pazienza, che ha permesso a Vincenzino e Graziella di superare ogni difficoltà e di costruire una famiglia forte e unita.
La festa ha visto la partecipazione non solo delle figlie e dei generi, ma anche dei quattro nipoti e della pronipote Maddalena, che hanno aggiunto un tocco di gioia e speranza per il futuro. Grande l’affetto dimostrato anche dai trenta nipoti, figli dei fratelli, che hanno brindato con entusiasmo in onore degli zii. A rendere l’atmosfera ancora più speciale, la splendida performance musicale di Ilde Poidomani, la maggiore dei quattro nipoti, che ha regalato agli sposi e a tutti gli invitati canzoni d’amore di ieri e di oggi, commuovendo i presenti.
Non è mancato il tradizionale video-ricordo, un emozionante viaggio nel tempo che ha ripercorso, attraverso immagini, i sessant’anni di vita insieme, tra gioie, sfide e ricordi preziosi.
Tra i doni, uno in particolare ha colpito per il suo simbolismo: un dischetto di smerigliatrice con al centro una loro foto. Il regalo, un omaggio all’instancabile lavoro di Vincenzino, marmista di professione, ha richiamato la resistenza delle nozze di diamante. Il “flex” con dischetti abrasivi al diamante, capaci di tagliare la pietra più dura, è diventato la metafora di una vita insieme, fatta di fatica, sudore e anche di “qualche scheggia di pazienza”.
Sessant’anni insieme, un legame indissolubile che testimonia l’amore, la fede e la resilienza di Vincenzino e Graziella, un vero esempio per tutta la loro famiglia.