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Il Cammino Mariano di Modica compie un anno

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Modica – Un progetto socioculturale per valorizzare il patrimonio umano e promuovere quello culturale e artistico delle chiese di Modica. Con questo obiettivo un anno fa le Parrocchie di San Pietro Apostolo, S. Maria di Betlem, San Paolo Apostolo e San Giovanni Evangelista insieme alle Associazioni culturali La via delle Collegiate e Petra Mazara avevano creato il Cammino Mariano di Modica.
Un vero e proprio cammino comunitario che si è posto immediatamente importanti sfide come: garantire l’apertura costante dei luoghi sacri, offrire una valida accoglienza al fedele o al visitatore, realizzare iniziative di carattere culturale e turistico, di fare interventi di restauro e valorizzazione del patrimonio, di accogliere i giovani studenti delle scuole di Modica attraverso progetti e iniziative di carattere catechetico e caritativo; tutto questo sotto l’egida di Maria la cui iconografia e le cui titolazioni di numerose chiese raccontano di un rapporto religioso intenso, vivo e vissuto con la città di Modica.
Un progetto che si è concretizzato sotto l’aspetto prettamente turistico con l’accoglienza dei turisti e con la creazione di servizi per la fruizione messi a disposizione dei visitatori, come le guide digitali in cinque lingue straniere, l’audio guida in italiano e l’accesso ad aree delle chiese solitamente non aperte al pubblico come il Museo del tesoro del Duomo di San Pietro, la Pinacoteca realizzata nell’Aula Capitolare e le visite al Campanile o come l’Aula Capitolare di S. Maria di Betlem.
La fruizione dei turisti, regolata con un ticket di ingresso, da cui sono stati esclusi i residenti in provincia di Ragusa e città della Diocesi di Noto ha permesso alle parrocchie in coordino con le Associazioni operanti nelle chiese di mettere in campo importanti interventi di restauro e ammodernamento dei luoghi sacri.
Presso il Duomo di San Pietro Apostolo si è proceduto a interventi di riparazione e impermeabilizzazione delle navate laterali e delle cappelle ormai da troppo tempo colpite dalle numerose infiltrazioni che ne stavano deteriorando le decorazioni, sempre nel Duomo si è proceduto all’ammodernamento dei corpi illuminanti, si è provveduto ad affrontare le spese di installazione del Martirio di San Pietro prontamente restaurato, ed infine la manutenzione straordinaria e l’accordatura dell’Organo Monumentale. In Santa Maria di Betlem si è provveduto all’ammodernamento dei corpi illuminanti per una maggiore efficienza energetica nonché ai necessari lavori di sistemazioni delle sacrestie colpite dalle numerose infiltrazioni di umidità. Presso la Chiesa del Carmine si è provveduto a creare una nuova area espositiva come luogo di conservazione e protezione delle opere d’arte custodite nei magazzini, a realizzare interventi di riparazione nelle pareti dell’Abside e della cappella Celestre, all’aggiornamento dei corpi illuminanti e ad importanti interventi di manutenzione e conservazione dell’antico organo a canne.
A seguito di questi interventi sono stati realizzati e offerti ai cittadini modicani due concerti d’organo affinché potessero apprezzare la bellezza del suono di questi storici strumenti della città.
Non sono mancati inoltre numerosi interventi caritativi forniti dalle parrocchie a numerose famiglie in stato di bisogno o di necessità, le parrocchie hanno provveduto nel pagare utenze domestiche, alimenti di prima necessità e medicine. Non è mancato inoltre l’aiuto concreto anche attraverso l’ascolto di situazioni precarie e l’inserimento di soggetti deboli o in stato di bisogno in percorsi di reinserimento lavorativo e sociale anche attraverso le Caritas parrocchiali e le strutture istituzionali.
Interventi caritativi, realizzati attraverso il Cammino Mariano di Modica, hanno raggiunto anche la diocesi di Butembo-Beni, per tramite dell’Associazione Piero Iemmolo, con un contributo della Parrocchia di San Pietro Apostolo per l’ospedale di Muhanga che ha accolto centinaia di rifugiati e sfollati a causa di una perenne situazione di instabilità politica ignorata dai mass media.
Un progetto che ad un anno dal suo inizio ha già prodotto risultati tangibili per la città contribuendo a creare manifestazioni di carattere culturale, aumentare e garantire l’apertura delle chiese per i fedeli in tutto il periodo dell’anno (aperture che sono andate a beneficio anche del settore turistico potendo contare sulle chiese aperte anche in bassa stagione), articolandosi su alcune direttive fondamentali quali: cultura, restauro, turismo, accoglienza, interventi di sostegno facendo del Cammino Mariano un soggetto che contribuisce alla crescita sociale del territorio.

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