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Da Ragusa a Campovolo: la favola di Giuseppe Zagara dei Radiofreccia

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Reggio Emilia – La Notte di Certe Notti è una notte che Giuseppe Zagara, frontman e leader dei Radiofreccia non dimenticherà mai. E’ un concentrato di emozioni difficili anche da spiegare che sono state a mala pena metabolizzate 24 ore dopo la fine di tutto, parole dello stesso protagonista. Ma avvolgiamo il nastro e andiamo a Reggio Emilia, Campovolo, capitale mondiale per tutti i fan di Ligabue. Lo scorso 21 giugno il cantante emiliano ha tenuto un concerto memorabile per i 100 mila e passa spettatori che sono arrivati da tutta Italia a celebrare i 30 anni di quella che forse è la sua canzone più conosciuta, Certe Notti per l’appunto che dà il titolo alla serata. Non tutti sanno però che la sera prima, venerdi 20, la Liga Street (la via che conduce direttamente a Campovolo, ha ospitato una ricchissima anteprima con 8 cover band di Ligabue scelte in tutta Italia dall’organizzazione dell’evento coordinata da Marco Ligabue, fratello del cantante. Tra queste i ragusani Radiofreccia che però hanno potuto mandare (regola valida anche per tutti gli altri) solo il frontman che si è alternato con altri sette “colleghi” davanti a quasi 10 mila persone. Quando è stato il suo turno è salito sul palco per prendersi la scena sventolando una piccola bandiera siciliana e scatenando il boato dei tantissimi conterranei presenti sul posto. Atto di fede, Mai dire mai e Tra palco e realtà, questi i tre brani scelti dal cantante ragusano che ha conquistato con la sua verve anche l’esigente pubblico della Liga street. “E’ stata un’emozione unica, ritrovarmi davanti a tutto quel pubblico che conosceva a memoria ogni singola parola delle canzoni che cantavo è qualcosa di indescrivibile. Solo un’altra volta in vita mia ero stato così emozionato su un palco, quando ho suonato a Modica guardando la scalinata di S.Giovanni. Però Campovolo è una scarica di adrenalina fortissima che non riesci subito a comprendere”. E le emozioni non erano finite visto che ad attenderlo c’era anche l’incontro con il suo idolo di sempre: “Purtroppo non c’è stato modo di conoscerlo la sera della mia esibizione però la domenica, il giorno dopo il concertone, la moglie, gentilissima ha fatto da tramite e ce l’ha fatto incontrare. Mi ha fatto i complimenti per la mia esibizione e quindi ne ho approfittato, con sfacciataggine tutta sicula, per prenotarmi per il 2026 quando il concertone si terrà a San Siro. Ho realizzato tutto quello che era successo solo sull’aereo che mi riportava a casa”. I Radiofreccia saranno impegnati tutta l’estate in concerti per le province di Ragusa e Siracusa. Per ascoltarli basta seguire i loro canali social su Facebook e Instagram

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