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Vittoria. Sospeso il sit-in di protesta annunciato dal Sindaco per il mancato vettoriamento dell’acqua dal nuovo pozzo Castellazzo

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Vittoria – Il Sindaco di Vittoria, Francesco Aiello, ha sospeso temporaneamente il sit-in di protesta previsto per oggi contro il mancato vettoriamento, da parte di Siciliacque, dell’acqua proveniente dal nuovo pozzo comunale di contrada Castellazzo verso il punto di consegna, gestito per contro della Regione da Siciliacque.
La decisione di sospendere il sit-in è stata adottata in attesa che venga riscontrata la nota trasmessa dal Sindaco Aiello al Presidente della Regione Siciliana, Roberto Schifani, al prefetto di Ragusa Giuseppe Ranieri e agli organi competenti, per denunciare il rifiuto da parte di Siciliacque Spa di procedere al vettoriamento delle acque verso la rete idrica comunale.
Il pozzo di contrada Castellazzo, entrato nella disponibilità del Comune di Vittoria da circa un mese, rappresenta un’opera importante per fronteggiare l’emergenza idrica che si è manifestata a Vittoria e a Scoglitti. Il percorso per la sua attivazione è stato lungo e complesso, durato oltre due anni e caratterizzato da passaggi burocratici fondamentali, tra cui autorizzazioni ministeriali, pareri dell’ASP e del Genio Civile, nonché la realizzazione della condotta di collegamento.
Attualmente, il pozzo ha una portata stimata di circa 10 litri al secondo, una quantità sufficiente a dare un primo sollievo alle carenze emerse nel corso delle mutate condizioni climatiche e alle perdite di portata dei pozzi.
“La sospensione del sit-in è un atto di responsabilità e di rispetto verso gli organi dello Stato e della Regione a cui mi sono rivolto per risolvere la questione, avendo ripetutamente affermato la mia disponibilità a rivedere in maniera transattiva la controversia economica col Comune di Vittoria”- ha dichiarato il Sindaco Francesco Aiello. “Siamo solo in attesa di una risposta formale da parte degli enti sovraordinati. Siamo comunque pronti a riprendere la mobilitazione perché la città ha il diritto di accedere all’acqua da un pozzo che è nostro, realizzato con fondi pubblici e con tutte le carte in regola. Non ci fermeremo finché non sarà autorizzata l’immissione dell’acqua nella rete adduttrice di Siciliacque e siamo determinati a portare avanti tutte le azioni necessarie per tutelare i diritti dei cittadini e garantire l’accesso a un bene primario come l’acqua”.

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