
MODICA – Sabato 28 giugno, la Chiesa Madre di San Pietro a Modica si è trasformata in un santuario dell’arte e della spiritualità, ospitando un concerto straordinario del Coro Polifonico “Claudio Monteverdi” di Modica. L’evento, fiore all’occhiello dei solenni festeggiamenti in onore di San Pietro Apostolo, ha regalato al numeroso pubblico presente una serata di pura magia musicale.
Sotto la sapiente e ispirata direzione del Maestro Orazio Baglieri, le voci del coro hanno intonato un programma di rara ricchezza e impegno. Ad accompagnare le suggestive armonie vocali, l’Organo suonato con maestria dal Maestro Giorgio Cannizzaro, creando un’amalgama sonora di inestimabile valore. Il repertorio ha attraversato le epoche più gloriose della storia della musica, spaziando con grazia e precisione dal Rinascimento al Barocco, dal Romanticismo al ‘900.
L’esecuzione di brani, sia a cappella che con accompagnamento strumentale, ha permesso di apprezzare autentici capolavori di autori illustri come Giovanni Pierluigi da Palestrina, Claudio Monteverdi, Alessandro Scarlatti, Antonio Vivaldi, Johann Sebastian Bach, Georg Friedrich Handel e Wolfgang Amadeus Mozart. Ogni nota ha risuonato con perfezione, creando un’esperienza sonora indimenticabile che ha rapito i presenti in un religioso silenzio, interrotto solo da scroscianti e meritati applausi alla fine di ogni esecuzione.
Lo spettacolo, splendidamente presentato dal Professor Giovanni Rosa, ha visto una partecipazione entusiasta di pubblico, che ha dimostrato un profondo rispetto e apprezzamento per l’arte offerta.
Un momento di profonda emozione ha pervaso la chiesa quando il Maestro Baglieri ha dedicato il celebre brano “You raise me up” alla memoria del Maestro Sergio Carrubba, recentemente scomparso. Questo gesto di profondo affetto ha commosso l’intera platea, che si è alzata in piedi, dedicando al compianto Maestro un lunghissimo e sentito applauso, segno tangibile di stima e affetto.
A conclusione della serata, i saluti di Padre Giuseppe Stella e del Vicario Generale della Diocesi di Noto, Mons. Don Ignazio Petriglieri,, hanno suggellato un evento di rara bellezza spirituale e culturale, unendo fede, musica e comunità.
foto antonino giurdanella