Cerca
Close this search box.

L’ora Legale Pillole di Costituzione a cura di Piergiorgio Ricca

Aspetto fondamentale trattato dalla disciplina costituzionale è dato dalla parità di accesso alle cariche pubbliche.
Tempo di lettura: 2 minuti

L’art. 51 Cost. si occupa di questo delicato argomento nei suoi tre commi.
Il primo stabilisce che: “tutti i cittadini dell’uno o dell’altro sesso possono accedere agli uffici pubblici e alle cariche elettive in condizioni di eguaglianza, secondo i requisiti stabiliti dalla legge. A tale fine la Repubblica promuove con appositi provvedimenti le pari opportunità tra donne e uomini”. La formulazione del comma in esame segnò la conclusione di un acceso dibattito avvenuto in Assemblea Costituente, che trovò forma in ampie discussioni sulla capacità delle donne di svolgere determinati incarichi pubblici. Vennero, così, varate delle norme dirette ad imporre ai partiti di tener conto, nella predisposizione delle liste elettorali, di un rapporto equilibrato tra candidati di sesso maschile e candidate di sesso femminile, ma queste sono state ritenute incostituzionali dal “Giudice delle Leggi”, per aver introdotto limitazioni all’elettorato passivo ispirato ad un sistema preferenziale per le donne. Rilevatasi inadeguata la strada della legislazione ordinaria, si è arrivati, nel 2003 (legge costituzionale n. 1), ad introdurre l’ultima parte del primo comma, che sancisce, a livello costituzionale, la pari opportunità tra donne e uomini, dando sostegno alle norme ordinarie che si sostanzino nelle cosiddette “azioni positive”, volte a cancellare concretamente la diseguaglianza in determinati settori tra donne e uomini (esempio lampante è la legge n. 120/2011 che ha introdotto le “quote rosa”). L’eguaglianza in esame indica non solo le medesime possibilità di accesso, ma anche lo stesso trattamento (mansioni, trattamento economico, trattamento previdenziale, ecc.).
“La legge può, per l’ammissione ai pubblici uffici e alle cariche elettive, parificare ai cittadini gli italiani non appartenenti alla Repubblica”, questo primo capoverso sancisce la parificazione, per l’ammissione alle cariche pubbliche, dei cittadini residenti in Italia con gli italiani non residenti nel territorio della Repubblica, evitando discriminazioni in ragione del Paese di residenza.
Terzo ed ultimo comma dell’art. 51 Cost. prevede: “chi è chiamato a funzioni pubbliche elettive ha diritto di disporre del tempo necessario al loro adempimento e di conservare il suo posto di lavoro”. Chi dovesse essere eletto ha diritto alla conservazione del posto di lavoro originario. In altri termini, costoro, al termine del mandato elettorale, possono riprendere l’originario posto che ricoprivano in precedenza e ciò avviene in funzione del fatto che il contratto di lavoro si sospende automaticamente e non si risolve. Questo corollario è rivolto a garantire a tutti i cittadini la possibilità di svolgere cariche elettive, senza distinzione di classi sociali. Se così non fosse, si riserverebbe la possibilità di “fare” politica solo alle classi agiate, in grado di perdere il posto di lavoro senza subire un pregiudizio economico.
In conclusione, la ratio dell’art. 51 della “Legge Fondamentale” è quello di garantire l’eguale accesso a tutti i cittadini ai pubblici uffici ed alle cariche elettive, in riferimento all’art. 3 Cost. che sancisce il principio cardine dell’ordinamento italiano, vale a dire il principio di uguaglianza.

567754
© Riproduzione riservata

I commenti pubblicati dai lettori su www.radiortm.it riflettono esclusivamente le opinioni dei singoli autori e non rappresentano in alcun modo la posizione della redazione. La redazione di radiortm.it non si assume alcuna responsabilità per il contenuto dei commenti e fornirà, eventualmente, ogni dato in suo possesso all’autorità giudiziaria che ne farà ufficialmente richiesta.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Articoli correlati

RTM per il cittadino

Hai qualcosa da segnalare? Invia una segnalazione in maniera completamente anonima alla redazione di RTM

UTENTI IN LINEA
Torna in alto