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Acate: azienda agricola con 12 lavoratori in nero su 12 scoperta dai Carabinieri, scatta la sospensione

Tempo di lettura: 2 minuti

 Acate – Proseguono con incisività i controlli dei Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro, in sinergia con l’Arma Territoriale, nelle aziende agricole di Ragusa e provincia. L’operazione mira a contrastare lo sfruttamento lavorativo, il fenomeno del caporalato e a garantire il rispetto delle normative giuslavoristiche e in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro.

Nel corso di una delle numerose ispezioni condotte nel territorio ibleo, i Carabinieri hanno focalizzato la loro attenzione su un’azienda agricola situata nelle campagne di Acate (RG). L’esito del controllo ha rivelato una situazione allarmante: su 12 lavoratori presenti, ben 12 sono risultati completamente “in nero”, ovvero privi di regolare contratto di assunzione.

La grave irregolarità ha comportato l’applicazione di pesanti sanzioni amministrative, per un ammontare complessivo di 52.000 euro. Inoltre, in ottemperanza alla normativa vigente che prevede la sospensione dell’attività imprenditoriale al superamento della soglia del 10% di lavoratori irregolari, è stato immediatamente disposto il provvedimento di chiusura temporanea dell’azienda.

L’impegno dei Carabinieri nel settore dei controlli sul lavoro affonda le radici in una lunga tradizione, volta a prevenire e reprimere condotte che mettono a repentaglio l’incolumità dei lavoratori. Un impegno che, alla luce del preoccupante aumento delle “morti bianche” a livello nazionale, assume oggi una rilevanza ancora maggiore, come più volte sottolineato dal Presidente della Repubblica.

Le attività di controllo proseguiranno anche nelle prossime settimane, in vista dell’approssimarsi della stagione estiva. L’obiettivo è garantire il pieno rispetto delle leggi a tutela del lavoro, dei datori di lavoro onesti, dei lavoratori e delle loro famiglie. Un’attenzione particolare sarà dedicata alle condizioni microclimatiche all’interno delle serre, che con l’aumento delle temperature possono diventare ambienti di lavoro estremi e pericolosi per la salute e la sicurezza degli operai agricoli. Il rispetto delle normative sul benessere nei luoghi di lavoro si configura, quindi, come una priorità imprescindibile per prevenire gravi rischi per i lavoratori.

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