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Rifiuti a Modica. Terranova: “È il momento di dire basta”

Tempo di lettura: 2 minuti
 Un “basta” deciso e anche duro, ma collettivo. “Non si possono più aspettare i tempi lunghi rispetto ad un problema che da contingente e transitorio è  diventato strutturale e vera e propria emergenza – dice il segretario della Camera del Lavoro di Modica, Salvatore Terranova -. Si può ancora attendere che inizi la rimozione delle montagne di immondizia collocate  in tutte strade, nei quartieri, come se nulla avessimo di fronte? Si può ancora vivere nell’indecorosa condizioni di un città, come Modica, dove a volte si ha la impressione di stare dentro una pattumiera e che al suo interno sembra dispiegarsi la vita di tutti i giorni? Siamo al cospetto di un dramma che non potrà avere- purtroppo – una soluzione a breve, ci troviamo a dover affrontare  la disintegrazione di un sistema, all’origine dannoso e mal funzionante, che doveva, prima o poi, arrivare al capolinea, e che ora vi è  giunto. E poiché quando occorre rifondare o rimodellare un sistema che ha fatto il suo tempo, ci vuole altro tempo e volontà che, tra l’altro, ancora non  vediamo, si va avanti con piccoli e minimali accorgimenti per cercare di lenire il dramma di intere città dominate dalla spazzatura. Purtroppo stentano a prendere piede anche queste ultime, prova ne è che Modica, come pensiamo anche altre città, è  diventata una città invivibile sia nel suo nucleo centrale che in periferia.
I cittadini – prosegue il sindacalista – devono dare un loro punto di vista su ciò che sarà il prossimo futuro, se rassegnarsi ad una città sormortanta da queste superfetazioni fetide o adoperarsi per contribuire, tutti, alla risoluzione del problema. La questione dello smaltimento dei rifiuti è un problema assoluto, come il problema dell’inquinamento, del cambiamento climatico e altro. Per questo sarà sempre più necessario che noi cittadini avviamo il contesto per una seria elaborazioni circa il modello più indicato per la gestione dei rifiuti, chiedendo anche una revisione dell’assetto normativo di riferimento. Dovrà prendere sempre più importanza un nuovo modello di gestione dei rifiuti, perché pervicacemente ostinarsi a mantenere quello di cui oggi ne piangiamo le conseguenze,  sarebbe da stolti.
A Modica ci sembra sia il tempo per mettere in piedi una mobilitazione dei cittadini proprio su questa problematica, una mobilitazione che vuole essere un basta, ma anche ritagliarsi un ruolo proposito rispetto a ciò che ci aspetterà negli anni a venire se ce ne staremo a casa rassegnati”.
La Camera del Lavoro avvierà un’iniziativa di costruzione di questa mobilitazione, nella speranza, intanto, che gli interventi da effettuarsi per rimuovere le montagne di immondizia inizino da subito.
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9 commenti su “Rifiuti a Modica. Terranova: “È il momento di dire basta””

  1. “Dovrà prendere sempre più importanza un nuovo modello di gestione dei rifiuti, perché pervicacemente ostinarsi a mantenere quello di cui oggi ne piangiamo le conseguenze, sarebbe da stolti.”, ma non si accenna e non si intravede nessuna ipotizzabile soluzione, come se ne esce ? un’idea , un progetto,quale modello di gestione , non si intravvede …se bisogna aspettare che siano i cittadini, i quali hanno una competenza limitata,al contrario è necessario che vi siano esperti che propongano idee, soluzioni, che poi i cittadini potranno approvare o meno…

  2. Purtroppo non c’è soluzione a breve. Bisognava pensarci quando per anni le discariche erano piene, e si andava avanti a proroghe. I cittadini avremo sempre più immondizia in strada, e pagheremo sempre di più, grazie alla negligenza di chi di dovere. Io personalmente porto l’indifferenziato al CCR zona artigianale, a mie spese, e tanti come me, pur pagando la Tari salatissima. E non diamo colpa ai cittadini per favore. Forse dobbiamo portarla a Napoli noi con la nostra auto? Aggiungo che la Tari è una tassa incostituzionale, perché si basa sui mq della casa, e non sul numero degli occupanti della casa. Io posso essere solo, e abitare in 500mq, viceversa abitare in 50mq ed essere in quattro. La spazzatura la fa la persona, non la casa. I cittadini siamo sempre truffati, paghiamo per un servizio che non c’è, e siamo apostrofati sporcaccioni. Mi pare che invece qualche mese titoloni sui giornali, che eravamo i più virtuosi, con premiazioni……era teatrino???

  3. Il sindacato che vuole costruire una mobilitazione di cittadini e chiede a questi di elaborare un modello migliore per i rifiuti!!! Il top

  4. Da decenni si sono susseguite amministrazioni comunali…, ma nessuno è mai stato lungimirante nell’affrontare questo problema…, si aspetta l’emergenza e ora che siamo nel bel mezzo di una catastrofe ambientale…, ancora non c’è unidea,un programma…, ci vuole una gestione manageriale al problema…! Impariamo da quei territori dove il problema è stato risolto…! Qui da noi non si possono costruire terno valorizzatori…, mentre in città come Torino, Copenaghen…, tanto per citarne qualcuno sono realtà assodate da tempo e non hanno alcun problema ambientale…! Quindi da cosa dipende? Dalla volontà politica o dalla volontà di chi gestisce la raccolta e tiene sotto scacco amministrazioni e intere comunità…! È ora di dare una soluzione seria al problema…! Siamo in campagna elettorale regionale e nazionale…, ma nessuno dei candidati parla della risoluzione di questo annoso problema …!

  5. Tirare in ballo Gnaziu e le sue amministrazioni.
    Come hanno fatto a dimostrare che tutto andava bene?
    Quindi ora perdiamo la bandiera blu?
    Dove sono i meravigliosi dirigenti e funzionari?
    Il comparto è partito male, ricordate l’assegnazione alla ditta che non aveva i requisiti?
    Insomma chi mal comincia e a metà dell’opera….

  6. Questa situazione immonda, non fa bene né alla salute pubblica né all’ immagine della città e il Comune è il Responsabile. Inoltre ai cittadini, per questo “disservizio ” va applicato solo il 20% della tariffa. Ora, gli organi preposti e l’opposizione comunale, cosa fanno per proporre e supportare una soluzione definitiva a questo problema?

  7. Caro Sig.Terranova non pensavo che alla camera del lavoro vi occupaste di rifiuti, vede noi cittadini siamo stanchi e non sopportiamo più paroloni nel vuoto che spesso arrivano da politici e sindacalisti i quali anziché pensare al proprio lavoro,cavalcano i problemi del momento per farsi pubblicità .Vogliamo anzi pretendiamo una soluzione immediata ,visto che tra le altre cose stiamo parlando di un servizio pagato da noi ed è dovere dei nostri amministratori far si che tutto funzioni ,almeno nei paesi civili.La invito qualche giorno nella mia bellissima casa con vista e anche naso su discarica abusiva stradale nella splendida campagna modicana vedrà che bellezza.

  8. Salvatore Terranova

    A Walter dico solo che da noi vengono cittadini a lamentarsi di ciò che anche lei vede uscendo da casa.

  9. la soluzione ci sarebbe, quella di far pagare poco a chi differenzia correttamente e al contrario far pagare molto di più chi non lo fa, quando si tocca il portafogli si risolve tutto!

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