
Il 18 giugno del 2022 al Consorzio Universitario Ibleo era stata posata la prima pietra per la creazione del polo ibleo del parco Mondiale della dieta mediterranea e il Presidente del Cui ne aveva esposto la progettualità e lo sviluppo che doveva arrecare un vantaggio per il territorio ibleo. Un percorso virtuoso che nasce dalla visione dall’ideatore , promotore , guida del progetto “parco Mondiale” e il massimo esponente del Cui si faceva promotore di tale iniziativa che si “coniugava con la programmazione universitaria per il prossimo anno accademico con l’attivazione del nuovo corso”. Leggendo ieri sui quotidiani veniva riportato che : “Nonostante la crisi, il Consiglio dei ministri si è riunito ieri sera e ha approvato l’impugnativa della norma siciliana, proposta dalla ministra per gli Affari regionali Mariastella Gelmini, perché eccede le competenze della Regione e viola la Costituzione in materia di copertura finanziaria
Tutto da rifare, dunque, per il provvedimento che puntava alla valorizzazione della dieta mediterranea, inserita nel 2010 nella lista Unesco del Patrimonio immateriale dell’umanità. La norma aveva tra gli obiettivi quello di “preservare la memoria e l’eredità immateriale” della dieta, ma prevedeva anche la possibilità di avviare diverse iniziative che avrebbero coinvolto le varie filiere enogastronomiche regionali. Nella legge regionale era stato previsto anche l’inserimento di specifiche misure nel Programma di sviluppo rurale (Psr) Sicilia e l’elaborazione di modelli innovativi di attrazione economica e turistica. Ma il nuovo stop da parte del governo Draghi impone adesso all’Assemblea regionale di modificare ancora una volta – l’ennesima – una norma approvata. ” Il progetto che doveva partire e apportare nuova rinascita al territorio ibleo, addirittura da parte di un responsabile si intravvedeva un nuovo rinascimento per il polo ibleo, e si utilizzava per perorare tale progetto l’ente consortile ibleo , che ha ben altri fini di formazione universitaria, con una visione di interazione con il nuovo corso di laurea , il cui fine è ben diverso, ed è la formazione di dirigenti per aziende innovative votate a progetti riferiscono alla contabilità, all’amministrazione e al controllo di gestione e finanziario; al marketing e alle vendite; alla logistica e alla gestione dei processi di produzione di beni e servizi; alla gestione di risorse umane ed attività formative; alla gestione dei progetti e delle relazioni con altre imprese ed enti.
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6 commenti su “Polo ibleo del parco Mondiale della Dieta Mediterranea: Si, no!”
Per mettere in pratica questo programma – si leggeva nel comunicato del 20 aprile scorso – la legge prevede la realizzazione di studi e ricerche, il coinvolgimento delle università, la programmazione di attività formative e divulgative, la collaborazione con le scuole anche con progetti didattici a tema, l’inserimento di specifiche misure nel Psr Sicilia, l’elaborazione di modelli innovativi di attrazione economica e turistica”. Con quali soldi?
QUESTA LEGGINA NON C’ENTRA NIENTE COL NOSTRO PROGETTO- LA DIETA è RICONOSCIUTA DALL’UNESCO E NORMATA IN ITALIA A LIVELLO NAZIONALE- QUESTO BASTA E AVANZA-
La Dieta Mediterranea diventa legge” all’Assemblea Regionale Siciliana. Una norma fortemente voluta dalla Vice Presidente Ars Angela Foti, prima firmataria, che ha avviato il percorso di riconoscimento sostenuto da tutti gli schieramenti politici. Finalmente la Sicilia si dota dello strumento teso a valorizzare lo Stile di Vita mediterraneo che e’ l’obiettivo che il Parco dello Stile di Vita mediterraneo…. Legge 12 del 22 5 2022. Lumesco ha riconosciuto dieci anni fa la dieta mediterranea, solamente per la Sicilia, in quanto a livello nazionale non c’è una legge che la riconosca, né normata, altrimenti il governo non l’avrebbe impugnata.
L’Unesco…
Il problema è semplice, Il sig. Bill Gates ha investito qualche miliardo per la produzione di carne artificiale. Altri suoi amici invece spingono per mangiare insetti, locuste, grilli, tarantole ecc..
Nicole Kidman, Angiolina Jolie e altri influenti amici nei social e in tanti canali televisivi appaiono anche con bambini che gli insegnano la nuova arte culinaria e relativa degustazione. In un canale televisivo americano la Kidman addirittura dice che sono 2 miliardi a mangiare insetti: “Io sono fra questi”, Lei dice. In pratica, i nuovi ckef saranno degli entomologi e i consorzi si devono attrezzare in tal senso.
Se nella dieta mediterranea, non verrà inserita la carne artificiale e gli insetti, la nostra geniale Europa toglierà dalla lista Unesco anche la Sicilia.
Altro che dieta mediterranea!
Nell’articolo si intravede una punta di polemica che nulla ha a che fare con il parco mondiale dello stile di vita mediterranea. La Sicilia dovrà essere l’interprete per eccellenza in quanto è il fulcro del modello culturale che propone il Parco. Certo che è occasione di sviluppo per la Sicilia. Qualcuno crede ancora nell’industria pesante per il futuro della Sicilia? L’industria agroalimentare, il turismo, il paesaggio, la cultura rappresentano il vero valore aggiunto, la vera scommessa per il futuro della Sicilia. L’impugnativa del governo ha ragioni giuridiche e aspetterei di saperne di più sul contenuto e dare una valutazione compiuta.