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Modica, Forza Italia: ““Rimettiamo in moto le idee”

Tempo di lettura: 2 minuti

Forza Italia Modica promuove, il prossimo 28 maggio, un dibattito politico-culturale che vuole avviare, al di là degli steccati di partito o coalizione, una riflessione sul futuro del territorio e sui percorsi democratici che attendono nei prossimi mesi la città.

“Ho fortemente voluto questo momento – dichiara Christian Piccitto (foto), coordinatore azzurro in Città – e con tutto il Coordinamento abbiamo lavorato affinché si potesse realizzare un momento di confronto con persone che sono portatrici di idee ed esperienze diverse”.

“Negli anni abbiamo più volte lamentato l’assenza di questi momenti in Città. Il dibattito politico è stato assente, limitando il confronto democratico, ma soprattutto l’interesse dei cittadini verso la politica e la tensione ideale dei giovani che pure alla politica avrebbero voluto avvicinarsi. È impensabile che in un Città come Modica – continuaPiccitto – possano mancare momenti così essenziali per la vita democratica di una comunità; proprio a partire dal confronto di idee ed esperienze profondamente diverse.

Noi di Forza Italia, ma soprattutto noi giovani impegnati in politica, non abbiamo la pretesa di avere soluzioni, ma vogliamo favorire il dialogo, anche tra idee ed esperienze diverse, per avviare un confronto serio e costruttivo che non guardi al passato, ma al futuro della città.

Per questa ragione partiamo da un evento che non prevede l’intervento di nostri dirigenti o iscritti, ma al contrario vuole fornire a quanti parteciperanno una visione diversa del territorio. Desideriamo vivere in una Città in cui il dibattito politico non solo sia presente, ma sia soprattutto vivace; e dove sia soprattutto capace, con rispetto, di ascoltare idee ed esperienze diverse”.

Al confronto, che si terrà il 28 maggio, alle 18.00, presso l’Hotel S. Giorgio, e che è aperto a quanti vorranno partecipare, interverranno Angela Allegria, Vice Presidente della Scuola di Formazione Politica “Virgilio Failla”, Enzo Cavallo, Presidente Associazione “Confronto”, e gli ex sindaci Franco Di Martino e Piero Torchi.

L’incontro sarà moderato dal Direttore di Video Regione, Salvatore Cannata.

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15 commenti su “Modica, Forza Italia: ““Rimettiamo in moto le idee””

  1. Modica potrebbe avere per la seconda volta un politico ( si fa per dire.. ) quale presidente regionale ( al suono di :petro €”..
    Chi ha tanti €, non guarda niente e nessuno..interessa solo il POTERE.

  2. Certo che,
    Lei è troppo diffidente. Non ha capito che questo confronto è mirato al “cambiamento”?
    Eppure con vivacità!

  3. Pare proprio che a suon di € si stia cercando di eleggere un presidente- fake..ignorante come una capra ( senza offesa per la capra ).
    Cosa si fa per un posto di prestigio !

  4. Già in altre occasioni abbiamo avuto modo di constatare come mettendo in gioco milioni di €, si può far eleggere soggetti con seri problemi cognitivi.
    Povera Italia, ma ancora più povera e corrotta Sicilia.

  5. E’ pregevole per questi giovani iniziare un dialogo, cercare il confronto, ma, non si può prescindere da un passato che è impresso nelle vostre bandiere.
    Occorre rinascere, nomi diversi, persone diverse, dichiarare la morte di quel passato e poi progetti chiari ed inequivocabili.
    Abbiamo vissuto quel tempo di immagini ed irrealtà di padroni onnipotenti.
    Così come quei padroni che hanno prodotto altre strade altrettanto assurde, mi riferisco a coloro che hanno fatto di stelle e vaffa la loro idea di politica, fuori dalla realtà.
    Spero veramente che i giovani prendano in mano le redini della politica, ma spero vivamente che si abbandoni quel passato di politica personalizzata che non ha nulla di buono e ha determinato il disastro culturale nel quale viviamo.
    Cancellate quelle bandiere, saranno solo la zavorra che vi farà affondare: e leggo inoltre “gli ex sindaci Franco Di Martino e Piero Torchi”, ma portate persone nuove e nuove idee per favore.

  6. Andrea, più che altro alcuni sono stati coloro che hanno creato la zavorra alla città di Modica, chi vuole intendere intenderà sicuramente.
    Lo sfascio amministrativo risale all’epoca della destra modicana, lo scrivo senza incertezze, ma aggiungo che negli ultimi dieci anni abbiamo avuto un Sindaco che è stato convinto che fra i suoi doveri NON c’era anche quello di risanare quel debito ereditato dal tempo dei palii, dell’università che ha contribuito ad accumulare debiti, dal tempo delle regalie in sagre e cioccomanifestazioni che, per chi vuole capire, sono state fini a se stesse.
    Non si capisce chi dovrebbe risanare i 100 milioni di euro di debito, e questo Abate non ce lo ha ancora spiegato.
    Certo, quello che lei scrive sarebbe la cosa da fare, Andrea, puntare sui giovani e non su “brocchi” che sono stati considerati purosangue, abbiamo visto come sono andate le cose (uso un termine usato da un giovane sindaco del passato che non si accorge di essere un dinosauro e sperando non si riproponga).
    Ma come sempre scrivo, la colpa principale è dei cittadini modicani, se cambieranno loro e se i giovani si metteranno in gioco come giustamente scrive lei, le cose potrebbero cambiare.
    Buona domenica a tutti, anche ai vecchi sindaci del passato.

  7. Adesso parlano di dialogo con la gente. Ma quale dialogo? Chi chiede ai cittadini? Nessuno!! Una volta al potere diventano IMPERATORI. imponendo tutto. Diventano i padroni delle città. Ancora hanno il coraggio di cercare consensi…… Hanno distrutto una Nazione. Siamo nel 2022 ed ancora circolano autobotti di acqua per rifornire le abitazioni. E poi ci candidiamo a capitale della cultura, libro, ed altri falsi teatrini con bandiere colorate. Quando uno non è capace di svolgere un lavoro, deve cambiare mestiere.

  8. A Modica la politica, o meglio la pseudo-politica, ha permesso a 4 famiglie di mettere “le mani sulla città “..
    Poteri forti e lobby, allineati e concordi nell’esprimere il Primo Cittadino e la squadra amministrativa..
    Avremo esplicita, quanto palese dimostrazione nella prossima elezione per il sindaco della Città..

  9. @ Tutti:
    “Lasciate ogni speranza “. . . .
    Non c’è spazio per partiti o movimenti, la Democrazia è agonizzante..
    Lo Stato è le Istituzioni ( oltre ai cittadini sordi, ciechi e sordi) hanno lasciato affogare Modica nei debiti..
    Che vanno oltre ai 100 milioni..
    100 sono quelli con lo Stato, più tutti gli altri che potranno emergere se un commissario “libero e terzo” avrà la possibilità di portare a conoscenza prima delle prossime elezioni cittadine..
    Io ho SERI DUBBI che ciò accada..

  10. Lo Stato e le istituzioni hanno lasciato affogare Modica nei debiti…, queste sono le affermazioni più assurde del “modicano” tipo. La colpa è dello stato quindi? “Certo che”, quindi se lei fa i debiti la colpa è dello stato che non salda il conto? Ma gli altri comuni che si limitano nelle spese e riescono a fare quadrare i conti non le sembrano più responsabili? Modica fallirà miseramente per la irresponsabilità dei suoi cittadini, purtroppo. Certo che, ho l’impressione che le manchino le nozioni fondamentali, purtroppo, lei pensi a fare i debito che poi incolperemo qualcuno che non pagherà i suoi debiti. Pazzesco!

  11. @ Vincenzo:
    “Asdurdita”…
    Allora mi risponda:
    Quante querele od esposti vengono archiviati perché i magistrati sono sotto organico?
    Quante indagini non vengono effettuate o rimandate per carenza di personale?
    Ci dica di quanto personale sono deficitari le Forze dell’Ordine?
    Abbiamo un esubero di soli pseudo politici, di cui tanti dediti al malaffare..
    Per non parlare di coloro collusi con tutte le forme masso-mafiose..

  12. Ho letto i suoi commenti Vincenzo, la capisco perfettamente, così come non si comprende cosa centrano le querele, le carenze di organico delle forze dell’ordine.
    Si parlava del debito pubblico che Modica ha, si parlava di 100 milioni di euro di debito pubblico fatti dalla precedente amministrazione, cosa centra in tutto questo lo stato, ha ragione Vincenzo, un comune fa cento milioni di debito e la colpa è dello stato? Il debito non è stato fatto dallo stato, il debito deve essere pagato dai cittadini con le proprie tasse, come succede in tutti i comuni del mondo, lo stato da’ al comune delle risorse (provenienti dalle nostre tasse come tutto il resto) e da’ quindi risorse al comune di Modica come di tutti gli altri.
    Forse signor Certo che, lei è convinto che il debito sia dello stato, ma invece le darò una notizia che a questo punto capisco lei ignora, il debito è del comune di Modica nei confronti dello stato e non al contrario.
    “Asdurdita”…, secondo lei sono assurdità, ma l’assurdo è accumulare tanti debiti che dobbiamo noi pagare, ha capito? Noi dobbiamo pagare i debiti contratti dalla precedente amministrazione… Ma se non comprende, la comprendo benissimo.

  13. @ Pippo:
    La”comare” fa da spalla a ‘zulu..
    Ma non le riesce di fare 4 conticini, a quanto ammontano i debiti del comune?
    Quanti ne aveva conteggiati Buscema, e quanti ne ha assommato Gnaziu ( sommando ai pubblici quello dei privati ) con le sue scscellerate amministrazioni?
    Potrei sbagliarmi, ma a mio parere a triplicato i debiti emersi fino al 2012 ( amministrazione Buscema ).

  14. Certo che ciò che scrive non è corretto, Buscema ha ridotto il debito che aveva trovato ed aveva avuto un finanziamento per dilazionare il debito in 20 anni senza interessi, parlo del debito che aveva trovato dall’amministrazione Torchi, Poi è arrivato Abate ed il debito è quasi triplicato, si informi, lo sanno tutti, solo lei non conosce come stanno le cose, ma capirà, sicuramente capirà.

  15. Caro Vincenzo, purtroppo il suo garbo ed il suo rispetto in un blog frequentato anche da poveracci che vivono insultando gli altri, sono inutili. Pazienza, comprendo benissimo ciò che ha scritto e lo condivido, ma i torchiani sono rispuntati all’orizzonte, andranno a sostituire gli abbatiani. E noi stiamo a vedere con rispetto naturalmente e non come sovente fa’ sta’ gente.

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