
L’ex Senatore della Repubblica Gianni Battaglia è stato riconfermato nella carica di segretario provinciale del movimento Articolo Uno, al termine del congresso provinciale che si è tenuto a Ragusa. Battaglia ha ottenuto l’unanimità dei consensi così come i delegati al congresso regionale e la nuova Direzione Provinciale del partito.
Lunga la relazione di Gianni Battaglia che ha spaziato su diversi ambiti politici ma che ha avuto come punto di partenza la «condanna irreversibile all’invasione russa in Ucraina. Le violenze imperdonabili, al limite dei crimini di guerra, se non addirittura superati. Piena e concreta solidarietà al popolo ucraino e il suo diritto alla resistenza. La necessità di un’azione di contrasto al prosieguo della guerra… La preoccupazione e l’allarme per le conseguenze sul piano internazionale di tutto ciò che sta accadendo con la condanna assoluta alle scelte di Putin di invadere un paese sovrano». Il segretario ha ampliato molti altri aspetti importanti di politica internazionale che hanno toccato anche altri Paesi dove le guerre imperversano. Tante, troppe guerre dove vengono utilizzate armi costruite anche in Italia.
Un passaggio sulle spese militari «la spesa militare, a livello globale, dal 2000 a oggi è raddoppiata. Duemila miliardi di dollari per anno, dopo la caduta del muro di Berlino e la fine della guerra fredda, esprimendo un giudizio negativo sulla scelta di aumentare la spesa militare in Italia fino al 2% del PIL, decisa dal parlamento. La proposta, al contrario, deve essere quella, proposta da 50 Premi Nobel, tra cui gli Italiani Parisi e Carlo Rubbia, di ridurre in tutti i paesi la spesa militare del 2 per cento l’anno per i prossimi cinque anni. Questa scelta porterebbe all’avvio di un processo virtuoso alternativo a quello vischioso dell’aumento degli armamenti».
Non sono mancati i riferimenti per le prossime elezioni amministrative, del 12 giugno, che riguarderanno sei comuni della provincia e un passaggio anche alle regionali dell’autunno prossimo che potrebbero essere un’occasione per il centro sinistra, se sarà unito, visto che il centro destra è al suo interno, almeno per ora, spaccato. A tale proposito Battaglia ha rilanciato la posizione di ART 1 Regionale: “Si fissi subito la data per le primarie per scegliere il candidato del centro sinistra più adatto smettendo di promuovere alleanze politicamente innaturali. Si è ancora in tempo per definire un progetto credibile e forte di cambiamento per la Sicilia”.
La parte centrale della relazione è stata dedicata alla mozione del segretario nazionale Speranza, che nel dibattito dei presenti non ha riscontrato grande consenso, soprattutto per la parte che riguarda la prospettiva politica futura di ART 1. Infatti la stragrande maggioranza dei delegati, compreso il segretario prov.le uscente si sono astenuti.












