
Quasi sette anni dopo la scomparsa di 43 studenti della Escuela Rural Normal de Ayotzinapa, nello stato messicano di Guerrero, le autorità federali hanno riferito che dallo studio su 170 resti trovati a Barranca La Carnicería, due, dopo le analisi sul Dna hanno dato risultati positivi. Il presidente del Messico, Andrés Manuel López Obrador, ha inviato una lettera alle autorità israeliane per accelerare l’estradizione di Tomas Zerón, ex capo dell’Agenzia investigativa criminale, accusato di tortura e di intralcio alle indagini nel processo di sparizione forzata dei 43 studenti di Ayotzinapa. Vidulfo Rosales, avvocato delle famiglie dei 43 scomparsi ha commentato che sono stati fatti passi avanti sul caso, ma che è “conscio che c’è ancora molto da fare”. Ha anche precisato che le indagini della Procura generale “non vanno avanti”. Un giudice federale ha negato venerdì scorso a Tomas Zerón un’ingiunzione contro il mandato di cattura per i crimini di tortura e sparizione forzata di 43 persone.














1 commento su “Il Messico chiede a Israele l’estradizione di Tomas Zerón”
Dott. Ruzza,
Cosa si dovrebbe pensare a tale proposito? Avere fede nella giustizia? Avere fede nei giudici?
O forse lasciare perdere di avere fede alla qualsiasi?