
Oggi, in occasione del solstizio d’inverno i popoli di Bolivia, Cile, Argentina e Perù celebrano l’arrivo “dell’alba del nuovo sole”. Gli indigeni offrono a Padre Sol, foglie di coca, tabacco, piante aromatiche, pane, dolci; condividono le loro gioie, i loro desideri e chiedono al Tata Inti (Sole) di dar loro forza e guarirli dalle malattie. Altre popolazioni indigene che abitano alcune zone della Bolivia celebrano il “Willkakuti” noto anche come “Ritorno del Sole”. La celebrazione è caratterizzata dai riti ancestrali eseguiti dai sacerdoti indigeni all’alba del 21. Festeggiano l'”apthapi” o merenda indigena, in cui la comunità di Oruro condivide il cibo. Celebrazione che nel 2009 è stata battezzata dall’allora presidente Evo Morales come “Capodanno andino dell’Amazzonia”. Nell’emisfero australe, questo giorno è considerato una rinascita perché la stagione del raccolto finisce e la terra si prepara per una nuova fertilità. In Cile, la festa si celebra nelle zone del comune di Lautaro in Araucanía Temuco. La comunità Mapuche prepara la propria celebrazione nelle grandi città cilene di Concepción e Santiago del Cile. I Mapuche sono noti per l’osservazione permanente e sistematica della natura, la loro metodologia di apprendimento è nota come “inarrumen”, lo stesso metodo utilizzato nella scienza occidentale: osservazione e induzione. Come il resto dei popoli precolombiani, la conoscenza di questi fenomeni è servita a creare il loro calendario, che indica un anno di 364 giorni esatti, distribuiti in 13 mesi e 28 giorni. Nella Terra del Fuoco, il Festival nazionale della notte più lunga si celebra a Ushuaia o Tierra del Fuego in Argentina. In questa data si commemora l’arrivo dell’inverno e molte culture riconoscono i benefici legati all’agricoltura. I partecipanti alla cerimonia si siedono in modo circolare per condividere il calore del fuoco la prima notte d’inverno: saggi e anziani condividono per tutta la notte le loro conoscenze, spiegando ai partecipanti che il fuoco è vita, come il fuoco che arde negli esseri umani che traggono energia per lottare contro l’ingiustizia.
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