Cerca
Chiudi questo box di ricerca.

Confcommercio Ragusa. Migliora andamento economico imprese alimentari

Tempo di lettura: 2 minuti

Gli effetti negativi della pandemia si sono allargati a macchia d’olio su quasi tutte le realtà produttive della provincia di Ragusa. Il “quasi” riguarda un settore che, nel corso del 2020, ha migliorato di oltre il 50% il proprio andamento economico rispetto al 2019 pur avendo registrato un significativo peggioramento dei prezzi praticati dai fornitori. “Stiamo parlando – chiarisce il presidente provinciale Confcommercio Ragusa, Gianluca Manenti – delle imprese alimentari. Se da un lato si può spiegare questo andamento così positivo con il fatto che durante il lockdown praticamente solo il settore alimentare ha continuato a funzionare e a garantire un servizio essenziale, è importante sottolineare che il mondo del dettaglio alimentare ha saputo cogliere le “opportunità” di sviluppo anche in questo terribile periodo. Quindi, in questi mesi abbiamo assistito ad un vero e proprio boom sul lato della digitalizzazione: infatti, secondo l’indagine di mercato dell’Osservatorio 2021 Fida sul ruolo della distribuzione alimentare nella crisi economica e sanitaria in Italia, realizzata in collaborazione con Format Research, con riferimento al nostro territorio, prima della pandemia solo il 13% delle imprese alimentari accettava prenotazioni della spesa tramite social network o Whatsapp, oggi sono il 31%”.
E, ancora, prima della crisi, l’11% delle imprese offriva ai consumatori la possibilità di effettuare la spesa online sul sito dell’impresa o tramite posta elettronica, oggi il dato si è attestato sul 27%. “Il progressivo affermarsi della vendita online – prosegue Manenti – è stato direttamente proporzionale al cambiamento di comportamento di acquisto da parte dei consumatori. Quasi il 20% acquista prodotti alimentari online almeno una volta al mese, e lo fa principalmente perché in questo modo può fare la spesa a qualsiasi orario; nel 50% dei casi, inoltre, presso un negozio dove precedentemente non acquistava di persona”. Bocciato senza appello, invece, il cashback dall’82,1% delle imprese del settore, principalmente a causa delle commissioni per le transazioni troppo elevate. Altra bocciatura arriva per la lotteria degli scontrini, solo il 3,2% delle imprese ha visto aumentare le visite da parte dei propri clienti abituali e solo l’1,2% delle imprese afferma di avere aumentato i propri ricavi grazie alla lotteria degli scontrini. “Per far crescere il sistema imprenditoriale – osserva Manenti – non servono le lotterie degli scontrini, ma semplificazioni nei processi di cambiamento”.

454331
© Riproduzione riservata

I commenti pubblicati dai lettori su www.radiortm.it riflettono esclusivamente le opinioni dei singoli autori e non rappresentano in alcun modo la posizione della redazione. La redazione di radiortm.it non si assume alcuna responsabilità per il contenuto dei commenti e fornirà, eventualmente, ogni dato in suo possesso all’autorità giudiziaria che ne farà ufficialmente richiesta.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Articoli correlati

RTM per il cittadino

Hai qualcosa da segnalare? Invia una segnalazione in maniera completamente anonima alla redazione di RTM

UTENTI IN LINEA
Torna in alto