
Pista ciclabile tra Pisciotto e Sampieri impraticabile. Il Libero Consorzio Comunale di Ragusa, cui competono gli interventi, ha solamente provveduto alla scerbatura dell’infrastruttura mentre il resto è rimasto “distrutto”. Paletti divelti, passatoie e ponticelli distrutti, in particolare nella zona di Baia Samuele. C’è il forte rischio, per chi utilizzata quella che dovrebbe essere una pista ciclabile, di farsi veramente male.














1 commento su “Pista ciclabile Pisciotto-Sampieri: pericolosissima”
Il 17 giugno u.s. veniva qui pubblicato il seguente articolo:
“Al via la manutenzione pista ciclabile Marina di Modica Sampieri – Sono iniziati i lavori, affidati alla ditta Giuseppe Capobianco di Palma di Montechiaro, circa gli interventi di manutenzione della pista ciclabile Marina di Modica-Sampieri per un importo a base d’asta di 25 mila euro. I lavori prevedono la pulizia, la scerbatura della pista e il cambio della rete di recinzione e stavolta si tratta di un intervento più mirato e particolareggiato rispetto ai lavori in economia fatti negli anni passati per assicurare la fruibilità della pista ciclabile che specialmente nella stagione estiva è estremamente utilizzata dai ciclisti amatoriali.
Così come negli anni passati la florida vegetazione aveva reso impraticabile la pista ciclabile e anche la rete di recinzione in più punti era stata divelta, ora con questo intervento la pista ciclabile riacquista la sua piena funzionalità oltre ad avere un decoro consono alla bellezza del paesaggio circostante”.
A distanza di quasi un mese, in piena stagione estiva, la pista ciclabile versa in condizioni manutentive a dir poco scandalose, i lavori sono fermi, ammesso che siano mai effettivamente iniziati … altro che “intervento più mirato e particolareggiato rispetto al passato”!
Ci sono diversi pericoli lungo l’intero percorso che mettono a rischio l’incolumità di coloro che vi transitano per passeggiata, per corsa ed in bicicletta.
Tale stato di cose è inaccettabile e paradossale, sia perché siamo in piena Estate e soprattutto per il particolare periodo che stiamo vivendo dovuto al “Covid-19”, in cui l’attività fisica all’aperto rappresenta un momento di svago e di ritorno alla quasi normalità.
Spesso negli ultimi anni ci sono state anche delle polemiche su di chi fosse la competenza ad intervenire per la manutenzione.
Personalmente ritengo che, trattandosi di una infrastruttura a servizio della collettività, a prescindere che la pista ciclabile ricada in territorio di Modica o di Scicli o a ridosso della Strada Provinciale o nell’area del Demanio Marittimo o Forestale, sia un obbligo in capo a tutti gli amministratori dei predetti Enti farsene carico in tempo evitando disservizi e soprattutto probabili incidenti.
Mi auguro che chi di dovere intervenga immediatamente affinché si ripristinino le condizioni minime di sicurezza e di fruibilità.