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D’Antona(SI): “Situazione finanziaria del Comune di Modica si aggrava sempre di più”

Ogni giorno che passa la situazione finanziaria del Comune di Modica si aggrava sempre di più.
Due mesi di ritardo negli stipendi dei dipendenti comunali, cinque mesi per i lavoratori della Spm, quattro mesi per i lavoratori dell’Igm e oltre dodici mesi per le cooperative sociali; accordi sottoscritti in Prefettura e impegni assunti con le rappresentanze sindacali non rispettati né mantenuti.
Una media di circa sei mesi per il pagamento delle fatture alle imprese che svolgono lavori e servizi per il Comune.
“L’Igm invia un’ ingiunzione di pagamento al Comune – denuncia Vito D’Antona di Sinistra Italiana – per un debito di oltre sei milioni di euro. Con una nota formale i Sindaci di Ispica, di Pozzallo e di Scicli, reclamano un incontro al Sindaco di Modica, in quanto comune capofila, per discutere del pagamento non ancora avvenuto agli operatori delle cooperative del Distretto n. 45 delle spettanze degli ultimi trentotto mesi.
Si mette in piedi una strategia fatta di “scatole cinesi” per le società partecipate del Comune senza dire che il debito è arrivato a circa sei milioni di euro.
Il ritardo nelle retribuzioni di centinaia di lavoratori modicani sta mettendo a dura prova le loro famiglie e sta indebolendo drasticamente l’intera economia della città, danneggiando commercianti, artigiani e professionisti.
Nessuna nuova opera pubblica del passato consegnata alla città né nessuna nuova degna di questo nome, capace di riversare investimenti e creare nuovi posti di lavoro a Modica, è stata avviata in questi ultimi sei anni.
In questo momento difficile Abbate, invece di occuparsi di tutt’altro, ha il dovere di spiegare alla città perché si è arrivati a questo punto e perché siamo diventati in pochissimi anni il fanalino di coda della provincia, se non della Sicilia”.

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