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Una rappresentanza dell’Istituto Principi di Grimaldi di Modica in Romania nell’ambito del progetto Erasmus +

Greneer together , Greener for our Planet è il titolo del progetto Erasmus + che ha visto impegnati i docenti Claudia Schembari e Roberto Agosta e cinque alunni dell’Istituto Principi di Grimaldi di Modica nella prima mobilità che si è svolta in Romania a Blaji dal 4 all’ 8 novembre scorsi.
Gli studenti italiani e rumeni insieme agli studenti di istituti comprensivi e professionali di altri tre Paesi europei, Bulgaria, Spagna e Turchia, hanno partecipato ad attività didattiche e culturali sul tema dell’ambiente e , in particolare, dell’acqua, quale risorsa indispensabile per la vita degli abitanti del Pianeta Terra e quale risorsa che necessita di essere salvaguardata riducendone gli sprechi.
Il progetto ha, infatti, l’obiettivo di rendere gli studenti consapevoli dei problemi ambientali causati dall’imperizia dell’uomo al fine di ridurre gli impatti negativi sul nostro Pianeta. Promuovere scuole environmentally friendly, scambiare buone pratiche sul tema ambientale, promuovere pensiero critico e risvegliare le coscienze, sviluppare una coscienza multiculturale, questi gli obiettivi del progetto.
Il progetto ha una durata biennale e durante questo periodo, attraverso attività didattiche interdisciplinari gli studenti affronteranno temi scottanti quali per l’appunto l’acqua ed il risparmio per ridurne gli sprechi, il riciclo dei rifiuti, l’inquinamento dell’aria, il riscaldamento globale.
Nella mobilità che si è svolta in Romania a Blaji gli studenti hanno visitato un depuratore per il trattamento delle acque, hanno fatto una piccola escursione a Ramet per raccogliere l’acqua di montagna per poi analizzarla in laboratorio insieme ad altri tipi di acqua trattata, hanno partecipato ad una lezione in lingua Inglese sul tema dell’acqua in letteratura durante la quale l’insegnante ha letto e commentato un estratto dal libro The old man and the sea di Mark Twain. Ovviamente non sono mancati i momenti ludici e ricreativi, danzi e balli tipici di ogni nazione nella serata conclusiva per i saluti finali, nonché culturali come la visita ad alcuni paesi limitrofi quali Alba Iulia, antico castrum romano con un interessante museo archeologico che racchiude la storia della Romania dalle origini al XX secolo e con un ricco patrimonio artistico a testimonianza delle vestigia dei Romani, Sighișoara, antico paese medievale dove ha vissuto per qualche anno il conte Dracula.
Per tutti i ragazzi è stata quindi un’esperienza molto positiva, al di là dell’aspetto puramente linguistico. Crediamo che abbiano capito che viviamo in una dimensione europea in cui la diversità è una ricchezza e non un elemento che divide. Siamo sicuri che adesso in tutti loro ci sia la consapevolezza di quanto importante sia conoscere le lingue e soprattutto l’inglese per essere cittadino del mondo.

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