
MODICA, 11 Dicembre 2025 – Il Comitato Politico L’Alternativa Socialista di Modica lancia un forte allarme sulla grave crisi finanziaria che attanaglia i Comuni siciliani, prendendo atto delle recenti denunce avanzate da ANCI Sicilia. Il Comitato esprime profonda preoccupazione per la situazione degli enti locali, definiti il “primo baluardo per i servizi primari ai cittadini”.
Il Comitato sottolinea come servizi essenziali – da manutenzioni stradali e scuole, all’assistenza sociale e alla gestione dei rifiuti – siano oggi in ginocchio a causa della drastica riduzione del Fondo per le autonomie locali, sceso a 287 milioni di euro nel 2025 rispetto ai 913 milioni del 2009.
L’Alternativa Socialista Modica stigmatizza con forza la prassi di concedere “consistenti portafogli annuali” ai deputati regionali all’Assemblea Siciliana. “Secondo noi – dice Antonio Ruta – , queste risorse sono spesso utilizzate per finanziare “iniziative non necessarie o voluttuarie, e con evidenti finalità clientelari”.
Mentre i Comuni affrontano dissesti e pre-dissesti in aumento, e spendono 585 milioni annui per servizi sociali minimi coprendo carenze regionali, tali risorse potrebbero essere deviate verso bisogni reali invece di perpetuare logiche di favore personale,” si legge nella nota del Comitato.
Per affrontare la crisi, L’Alternativa Socialista Modica chiede un’azione urgente e incisiva, puntando a una migliore e più equa distribuzione delle risorse finanziarie regionali, inclusi gli avanzi superiori a 2 miliardi di euro.
Il Comitato ritiene necessario: il raddoppio delle somme destinate alle spese correnti dei Comuni; l’istituzione di un piano di manutenzioni straordinarie; la revisione dei criteri di riparto dei fabbisogni standard, in linea con l’articolo 119 della Costituzione.
L’obiettivo è mettere al primo posto le necessità dei Comuni, definiti i “veri protagonisti del welfare territoriale”, per sostenere la buona amministrazione delle città.













