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Basket. La Passalacqua Ragusa sconfitta di un soffio esce a testa alta da Umbertide

Tempo di lettura: 2 minuti

. Umbertide – Passalacqua – 59-58

Il tabellino 20-12; 33-29 (13-17); 49-48 (16 -19); 59-58 (10-10)

Umbertide: Del Sole 7, Bartolini, Sorrentino 13, Tomasoni 4, Giuliobello ne, Gianangeli 9, Paolocci 1, Valeri ne, Baldi 17, Amatori 8. All. Staccini

Passalacqua Ragusa: Mallo ne, Consolini 2, Cedolini 11, Mazza 5, Stroscio 16, Moriconi 14, Narviciute 4, Olodo 5, Di Fine 1, Labanca ne. All.Buzzanca

Note. Tiri da due: Umbertide 16/43 (37%) Ragusa 17/38 (44%); Tiri da tre: Umbertide 3/14 (21%), Ragusa 6/20 (30%); Tiri liberi: Umbertide 18/27 (66%) Ragusa 6/16 (37%);  Rimbalzi: Umbertide 46, Ragusa 37: Palle perse, Umbertide 15, Ragusa 17; Palle recuperate Umbertide 7, Ragusa 5; Assist  Umbertide 8, Ragusa 7.

Arbitri: Federica Servillo e Giorgio Silvestri di Roma
07 Dicembre 2025 –

Spreca un’occasione la Passalacqua Ragusa che sul campo di Umbertide prima finisce a -14, riesce a rimontare a portarsi a +12 e poi fallisce l’occasione a -1 con la palla della possibile vittoria in mano a 8 secondi alla fine. Una partita tosta, fisica e nervosa quella che ha contrassegnato l’11mo turno del campionato di basket di serie A2 femminile. Ragusa si è presentata in casa umbra con 3/5 del quintetto non disponibile. Senza Johnson e Labanca e con capitana Consolini con un risentimento muscolare che ne ha messo in forse anche la partenza, tutta la squadra ha reagito mettendo in campo tutte le energie a disposizione ma è mancata la zampata finale. Peccato. La cronaca. Umbertide schiera Sorrentino, Tomasoni, Gianangeli Baldi e Amatori e la Passalacqua risponde con Di Fine, Stroscio, Consolini, Narviciute e Moriconi. Sono Stroscio e Di Fine ad aprire le danze fino all’8a 2 poi Umbertide alza la testa e si porta in pari a 3’40” dalla prima sirena, con De Sole e Baldi che finalizzano. Le padrone di casa sembrano avere la meglio sotto canestro, con secondi e terzi tiri. I primi dieci si chiudono con Umbertide avanti per 20-12. L’inerzia a favore delle umbre prosegue anche nella prima metà della seconda frazione. Ragusa fa fatica e Umbertide arriva al +14 quando mancano poco meno di 4 minuti alla sirena grande. Poi capitana Consolini mette i primi due della rimonta, altri sei di fila li insacca Cedolini e Ragusa con altri 4 di Olodo e una realizzazione di Mazza, finisce il tempo a -4 sul 33 a 29. Al rientro dagli spogliatoi saranno le ex Moriconi e Stroscio a fare male. La difesa della Passalacqua prende le misure e concede in cinque minuti solo un canestro alle avversarie infilando, di contro, un parziale di 18 a 2, portandosi a +12, 35-47. Ma come prevedibile Umbertide non molla; Ragusa non riesce a gestire con serenità, complice l’aggressività delle avversarie e la fine del terzo tempo vede Ragusa subire il rientro delle avversarie che con un contro break di 14 a 1 chiudono la frazione a +1, 49-48. L’ansia della rimonta toglie nuovamente lucidità all’attacco di Ragusa, super lavoro e rotazioni limitate per le giocatrici di coach Buzzanca e dall’altra parte Umbertide, a ranghi completi viene anche da un turno di riposo. Il match si fa nervoso. Stroscio, va a segno con due realizzazioni coraggiose consecutive e porta Ragusa a -2. Con esperienza, Narviciute a 2 minuti dalla conclusione, prende un fallo in attacco che potrebbe risultare decisivo. Time out Umbertide, al rientro, è Moriconi a siglare la parità. Nel capovolgimento di fronte Mazza, commette fallo su Gianangeli che ha un tiro libero supplementare su canestro realizzato. A 1’15”Mazza sigla il -1. Mancano 31 secondi e coach Buzzanca richiama le sue per organizzare l’ultimo  sprazzo di partita. Sorrentino si lancia a canestro con troppa fretta e sbaglia, palla a Ragusa. Otto secondi a termine. Ancora time out Ragusa. Rimessa dal fondo, Moriconi viene servita per l’ultimo tiro, Umbertide pressa. Il ferro beffa Ragusa e il sorpasso decisivo. Umbertide riesce a difendere il fattore campo.

“Una partita come questa – commenta a caldo coach Buzzanca – viene decisa da episodi. Le ragazze sono state brave, non abbiamo gestito nel migliore dei modi qualche pallone quando eravamo in vantaggio. Ciò che mi rammarica sono i tiri liberi, non possiamo tirarli con queste percentuali, 6/16, il 37 per cento. Questi sono punti che non possiamo lasciare.  Abbiamo giocato una partita senza tre giocatrici titolari e fondamentali. Devo dare atto dell’impegno a tutte; hanno combattuto fino alla fine e la crescita del gruppo, pur con le assenze, fa presagire che siamo sulla buona strada. Va riconosciuto. Un applauso alle ragazze”

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