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Negli ospedali di Ragusa e Modica una settimana di iniziative contro la violenza di genere

Tempo di lettura: 2 minuti
Ragusa/Modica, 17 Novembre 2025 –  In occasione della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, che si celebra il 25 novembre, la Fondazione Onda ETS organizza la quinta edizione dell’(H) Open Week, dal 21 al 27 novembre. L’iniziativa ha l’obiettivo di incoraggiare le donne vittime di violenza a chiedere aiuto e ad accedere alla rete dei servizi di supporto e accoglienza protetta. Durante questa settimana, oltre 200 Ospedali con il Bollino Rosa e i Centri antiviolenza aderenti offriranno gratuitamente servizi clinici, consulenze e momenti informativi.
All’ospedale “Giovanni Paolo II” di Ragusa, nelle giornate di venerdì 21, lunedì 24 e giovedì 27 novembre, dalle 12 alle 14, saranno effettuate visite ginecologiche gratuite fino a esaurimento dei posti disponibili. È necessaria la prenotazione, contattando il numero 0932/600639 o scrivendo all’indirizzo ostetricia.ragusa@asp.rg.it. Nell’androne del presidio sarà inoltre allestito un desk informativo dedicato al progetto “Bellezza non è un trucco”: durante la mattinata saranno distribuiti materiali informativi e gadget gratuiti, con l’obiettivo di promuovere la prevenzione e la consapevolezza sulla violenza di genere.
All’ospedale “Maggiore-Baglieri” di Modica, il reparto di Ginecologia e Ostetricia sarà a disposizione dal 24 al 27 novembre, nella fascia oraria 9-12, con accesso libero. Presso l’ambulatorio dedicato, situato al quarto piano, sarà possibile partecipare a colloqui informativi sul “percorso rosa” attivo in ospedale e sulle figure professionali cui rivolgersi per ricevere supporto e assistenza.
«In occasione della quinta edizione dell’(H) Open Week – dichiara il Direttore sanitario dell’ASP di Ragusa, Sara Lanza – vogliamo ribadire che l’accesso ai servizi di supporto è un diritto di tutte le donne. Il nostro impegno è quello di garantire accoglienza, ascolto e tutela in un contesto protetto e rispettoso. Con le visite gratuite, i colloqui e i desk informativi vogliamo offrire un segnale concreto di vicinanza e incoraggiare le donne a chiedere aiuto senza timore».
Quest’anno, inoltre, il progetto di Fondazione Onda sarà supportato anche dalle farmacie con il Bollino RosaVerde, che dal 24 al 28 offriranno gratuitamente supporto psicologico telefonico dalle 10 alle 13 al numero 393-7344521 e supporto legale telefonico dalle 14 alle 17 al numero 393-7141900.
«Nel 2025, anniversario del nostro ventennale, abbiamo scelto di dare continuità al percorso già iniziato negli scorsi anni e vogliamo stimolare una presa di coscienza: denunciare, chiedere aiuto e intervenire non devono essere considerati solo atti individuali, ma gesti che possono innescare un cambiamento collettivo. E’ necessario abbattere quei pregiudizi culturali radicati che ancora oggi, sia nelle relazioni di coppia, che famiglia o sul lavoro, alimentano discriminazioni e violenze, e negano alle donne un riconoscimento paritario. Per fare questo, è necessario educare alla consapevolezza, al riconoscimento e al rifiuto di tutte le forme di violenza. Solo attraverso un impegno educativo condiviso e continuo potremo costruire una società basata sulla cultura del rispetto e della parità, e offrire a chi subisce violenza il coraggio e il sostegno per spezzare il silenzio», dichiara Francesca Merzagora, Presidente di Fondazione Onda ETS.
Tutti i servizi dell’(H) Open week offerti con indicazioni su date, orari e modalità di prenotazione sono consultabili sul sito www.bollinirosa.it. Sarà possibile selezionare la regione e la provincia di interesse per visualizzare l’elenco delle strutture aderenti e consultare i servizi che offrono.
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1 commento su “Negli ospedali di Ragusa e Modica una settimana di iniziative contro la violenza di genere”

  1. Ma cosa c’entra l’ASP contro la violenza di genere e in generale?
    Di queste cose non si dovrebbero occupare i servizi dell’ordine e della magistratura?
    Voi medici, dottori, luminari, direttori, presidenti e scienziati, non dovreste preoccuparvi solo di curare le persone malate che hanno bisogno di cure?

    Il vostro Giuramento di Ippocrate non dice: “impegna i medici a praticare la professione per il bene dei malati, astenendosi dal nuocere e dal somministrare farmaci mortali o abortivi. Il giuramento stabilisce il dovere di custodire la vita e l’arte con purezza, rispettare il segreto professionale e astenersi da ogni offesa e danno, incluse le azioni sessuali”.

    Cosa vi porta ad immischiarvi in cose che non vi appartengono e per cui siete pagati per curare la persone e non per indagare si di esse? Al massimo voi siete tenuti solo a segnalare eventuali anomalie alle autorità competenti, siete medici, non investigatori! Ad ognuno il proprio ruolo!
    Il vostro è quello di curare le persone, non innalzare cartelli di propaganda e distribuire numeri telefonici per stipendiare persone dentro inutili enti.

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