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Il piano di Trump contro l’odio: Hamas non è solo a Gaza…l’opinione di Rita Faletti

Tempo di lettura: 2 minuti

La prima fase del piano di pace per Gaza sarà conclusa quando le salme dei 28 ostaggi israeliani saranno restituite alle famiglie per la sepoltura. Finora Hamas ne ha consegnate 8. In Israele, i famigliari attendono la restituzione dei loro poveri morti, con pazienza, sapendo che bisogna avere la certezza dell’identità di ognuno. Dei primi quattro restituiti lunedì, infatti, uno era un cittadino palestinese. Pazienza dei parenti ma irritazione da parte del governo israeliano e dello stesso Trump che hanno accusato Hamas di non lavorare abbastanza per attuare un punto del piano fondamentale e che il gruppo ha sottoscritto nella consapevolezza delle conseguenze nel caso non vengano rispettati i termini. “Ci sarà l’inferno”, ha detto il presidente americano, che ha autorizzato Netanyahu a riprendere la guerra. E’ fondato il sospetto che il gruppo terroristico abbia tutto l’interesse a dilazionare la restituzione dei morti per guadagnare tempo e rafforzarsi all’interno della Striscia prima del passaggio alla fase 2, che stabilisce, tra gli altri punti, il disarmo dei miliziani e la rinuncia a partecipare al potere a Gaza. Difficile che Hamas accetti. Intanto temporeggia e spera in un compromesso che gli consenta la sopravvivenza nella Striscia. Israele vigila e sa che almeno 10 salme sono nelle mani del gruppo che lamenta le difficoltà nel localizzare i corpi sotto cumuli di macerie. Per questo è stata costituita una task force da Turchia e Egitto. La Croce Rossa, tanto compiacente verso Hamas quanto insensibile, nei due anni di guerra, alle ripetute richieste dei famigliari degli ostaggi sulle condizioni di salute dei loro cari (su ordine di Albanese?) offre un alibi ai terroristi: “E’ quasi impossibile trovare tutti i corpi”. Trascurabile impegno di fronte all’intento di mobilitare nuovi miliziani e ricordare agli oppositori chi tuttora comanda nella Striscia. Ci sono clip che mostrano le esecuzioni in piazza di palestinesi accusati di collaborazionismo con Israele e di membri di clan armati rivali. Alla restituzione dei corpi con il contagocce, il governo di Israele risponde aumentando la pressione sul gruppo terroristico e tenendo chiuso il valico di Rafah, che separa la Striscia dall’Egitto, riducendo così il numero di aiuti che entrano nella Striscia. Gli ostacoli creati da Hamas nuocciono ai palestinesi ma non offuscano il piano di Trump, determinato a farlo rispettare con la cooperazione dei Paesi arabi che sostengono la necessità di disarmare il gruppo ed escluderlo dall’amministrazione futura di Gaza. Senonché, mentre tutto il mondo ha espresso apprezzamento per il piano del presidente americano, il primo nella storia che avvicini  l’obiettivo di dare ai palestinesi un loro Stato, c’è chi ancora, in Italia, manifesta, esibisce striscioni ignobili e attacca le forze dell’ordine. Perché se non per delusione verso una tregua che interrompe il flusso di odio contro Israele e toglie forza alla volontà genocidaria esternata nello slogan “Palestina libera dal fiume al mare”? La cancellazione dello Stato ebraico, inscritta nello statuto di Hamas, è condivisa non solo a Gaza, dove un gruppo di attivisti palestinesi ha pubblicato un’immagine in lutto per la morte di Saleh al Jafarawi, noto influencer che aveva apertamente celebrato l’attacco del 7 ottobre: “Morte all’occupazione. Morte al sionismo. Morte a tutti i collaborazionisti”. Esiste un filo tra quegli attivisti e le manifestazioni “pacifiche” che hanno invaso l’Italia e ripetuto quello slogan. Molti manifestanti non erano filo palestinesi ma anti israeliani e anti ebraici, altrimenti, dopo la presentazione del piano di pace e il cessate il fuoco, nelle piazze si festeggerebbe. Non festeggia lo star system, rimasto in silenzio, non festeggiano il Pd, Avs e Conte, che si sono fermati a una cauta soddisfazione, ma a denti stretti, privati ormai dell’appoggio dei cortei arruffati di cui hanno bisogno, che trasudano il neoantisemitismo. L’estremismo della sinistra riposa finché è al governo, affiora dopo qualche mese di astinenza dal potere ed esplode dopo prolungata astinenza, vissuta come affronto ai propri moralismi. Andrea Orlando ha disapprovato l’esclusione di Hamas a Sharm el Sheikh: non c’era una vera rappresentanza dei palestinesi senza il gruppo terroristico. Una posizione oltranzista, antitetica a quella dei Paesi arabi musulmani e perfino della Turchia e dell’Olp, concordi nel ritenere Hamas l’ostacolo alla pace a Gaza e alla stabilizzazione del Medio oriente. Secondo Orlando, i terroristi che hanno scatenato la guerra con il pogrom del 7 ottobre, che hanno tenuto in ostaggio il popolo di Gaza, che l’hanno usato come scudo, dovrebbero continuare a far pesare la loro presenza nella formazione di un futuro governo. Orlando sottovaluta la natura e la vera ragione di esistere di Hamas, o pensa che il gruppo, ridimensionato e fiaccato dalle bombe israeliane sia cambiato? Uno Stato palestinese con Hamas dentro? Una visione malata. La retrocessione a una situazione precedente al cessate il fuoco, la ripresa della guerra, il blocco del processo di pace, l’impossibilità di ricostruzione perché nessun governo, né occidentale, né arabo, finanzierebbe un’impresa gigantesca in un territorio gestito da un governo terrorista. Una visione che condannerebbe Gaza alla dittatura e non contribuirebbe alla vittoria delle sinistre.

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14 commenti su “Il piano di Trump contro l’odio: Hamas non è solo a Gaza…l’opinione di Rita Faletti”

  1. E’ più che evidente che le salme dei prigionieri Israeliani per la maggior parte non saranno restituite per ovvii motivi, ma anche Israele questo lo sapeva, sono richieste materialmente impossibili. L’accordo lo prevede perchè darà la possibilità di completare il genocidio ad Israele nei confronti dei palestinesi, a Netaniau di Hamas, non gli frega nulla, lui deve fare piazza pulita ti tutti palestinesi.
    Ma le conseguenze poi arriveranno altro che flottiglie e pacifisti della domenica, assisteremo ad attentati in tutto il mondo ma sapremo come sono andate le cose.

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  2. Sig Paolo
    Li hanno ammazzati gli stessi israeliani, gli stessi che hanno aperto il fuoco nei kibbutz
    La maggior parte dei morti israeliani è stata fatta dall’esercito israeliano. Netanyahu Trump, e psicopatici occidentali sono i colpevoli di questa carneficina. Giornalai compresi.

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  3. Sig. Gino, siccome avevano a cuore gli ostaggi, hanno distrutto Gaza per scovare i terroristi ma la miglior intelligence del sistema solare non ha pensato che gli ostaggi fossero con loro…

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  4. E poi arriva Gino e tira a scassari… Netanyahu e Trump sono certamente degli psicopatici occidentali, ma affermare che l’attacco del 7 ottobre sia stato fatto dagli Israeliani e che loro stessi hanno aperto il fuoco nei kibbutz è veramente assurdo.
    Ma come può essere che non c’è un briciolo di equilibrio in certi commenti, a tratti condivisibili. ☹

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  5. Israele uno stato civile ,democratico, dove si vota e si eleggono i rappresentanti del popolo , uno stato fornito di tutti gli strumenti di giustizia, organizzato.
    Hamas un gruppo terrostico cresciuto in mezzo ai palestinesi, I palestinesi sono stati le prime vittime di hamas , hamas dopo essersi impadronito della striscia e gestito le enormi risorse che arrivano da fuori Gaza ha cominciato la guerra contro Israele colpevole di aver lasciato la striscia totalmente in mano ai palestinesi
    Hamas per anni a lanciato razzi in Israele, organizzato attentati , fino al 7 ottobre quando ha lanciato il brutale assalto che tutti sappiamo.
    Bene malgrado questa sia la storia molti in Italia tifano per hamas e vogliono Israele morto .
    Onestamente non ne capisco il motivo , per quello che so io il popolo Israeliano/ Ebreo ha sbagliato con Gesù e ancora oggi continua a sbagliare , per questo ha pagato pesanti tributi di sangue nella storia , per il resto è un popolo che ammiro per la loro unione, per il loro impegno, la determinazione, la cultura , la scienza ,l’avanguardia delle tecnica.

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  6. Sig Paolo
    È stato tutto architettato, quel concerto era programmato in un altro posto, all’ ultimo momento è stato spostato ai confini di Gaza. I militari spostati in Cisgiordania, l’intervento dei militari dopo ore, militari israeliani che sparavano su tutto, ci sono le testimonianze. Come pure i fori di proiettili sui kibbutz…….sono fori di artiglieria degli elicotteri.
    Radere al suolo Gaza per ricostruire, e cacciare i palestinesi. Adesso è la scusa perfetta, non poter trovare i corpi per ricominciare a bombardare e uccidere altri palestinesi. Tutto architettato come l’11 settembre.
    Testimonianze di militari israeliani, e dei cittadini israeliani. Il 7 ottobre, come l’11 settembre.

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  7. Sig. Gino, l’americanizzazione di questo popolo, fa John Wayne in poi, ha portato a dividere il mondo in buoni è cattivi secondo la loro convenienza. Fra qualche decina d’anni, spero meno, quando la verità affiorerá prepotentemente come sempre nella storia accade, allora diranno ‘poverini’.
    Capiranno che tutti i gruppi estremisti mediorientali terroristici sono stati creati ad arte da mi6 e cia, cose che si sanno già e sono nero su bianco, e diranno che loro sapevano, come per tutto il resto, torri gemelle comprese appunto.
    La cosa più tragicomica, in mezzo a quello sfacelo, ritrovano fortuitamente il passaporto arabo del dirottatore. Tralasciando tutto il resto, che se ne potrebbe parlare per giorni.
    Ma John Wayne ha lavorato bene, esistono i buoni ed i cattivi, ma lo standard è stato ribaltato secondo la visione americana, e ha reso le persone fedeli alla nuova religione.

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  8. Paolo se sei uno storico o per lo meno citi la storia
    Come puoi scrivere tutte queste cose
    È incredibile il fascino che suscita in voi il complotto
    Quindi mi5 ,mi6 ,cia ,mossad ,ecc ecc ecc hanno creato il terrore e nessuno mai se ne accorto solo tu e Gino incredibile!
    Come la storiella che non sono morti ebrei nel crollo delle torre gemelle, invece sono morti circa 300 ebrei
    Basta che uno scrive una storiella fantasiosa affascinante e la storiella fa il giro del mondo catturando un bel po di gente .
    Chissà perché sono molto refrattario a tutte queste storie??
    Forse non piace sognare
    Per la fantascienza vado al cinema e mi deverto.

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  9. Operazione Cyclone, Bin Laden, Al Qaeda.
    Contras in Nicaragua
    Armi in Siria ed in Iraq a Daesh – Isis.
    Siria, Libia, Egitto…
    Hamas finanziato direttamente da Nethanyahu, comprovato.
    Certo, poverini, a fin di bene, ovviamente. A quanto pare, allora, o ne sono responsabili direttamente o sono degli inetti, viste le conseguenze.

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  10. Italiano scocciato

    I confronti fra Amo Modica, Gino e Paolo sono trattati di “geopolitica” che denotano il livello di degrado della nostra società. Non ci salveremo, andremo a fondo, ma di brutto. Sarà la fine di un ciclo evolutivo.

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  11. Italiano scocciato, impari la dialettica e a rapportarsi con il prossimo. Anziché attaccarlo direttamente, tipico di chi pensa con ciò che viene elaborato da altri, smonti i fatti, punto per punto. Solo allora potrà dimostrare ciò che afferma, indirettamente. Altrimenti, risulterebbe apparire uno dei tantissimi palloni gonfiati senza la minima idea del perché si svolgano gli eventi.
    Fino a prova contraria, il degrado societario e la ripida discesa sono responsabilità di incoscienti ed ignoranti, appartenenti a logiche ideologiche preconfezionate che seguono la fata Morgana.

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  12. Paolo si tanti anni fa Israele ha aiutato un’hamas sul nascere ma solo allo scopo di indebolire l’OLP, sono prassi comuni che tutte le nazioni usano per la salvaguardia nazionale quando devi combattere un nemico , non c’è paese che non finanzi gruppi in un certo momento storico , ma questo non significa che Israele abbia creato e finanziato sempre il suo più rognoso nemico del momento, quindi è inutile tirare fuori cose che risalgono a 15 anni fa .quando hamas non era neanche hamas .
    Hamas è come l’ Isis, gruppi di Miliziani uniti dal mastice dell’odio verso l’occidente assetati di potere , una religione che giustifica tutto in nome di Allah è grande ,
    Sottomettono tutti con il terrore ,esecuzioni , violenze di ogni tipo ,
    Israele combatte tutto questo e lo fa anche per noi indirettamente ,quindi va aiutato!

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