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Calo della sicurezza a Vittoria. Agricoltori Esasperati offrono taglie per recuperare veicoli rubati

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VITTORIA, 16 Ottobre 2025 – In una città un tempo nota per la sua vivace economia agricola, il livello di sicurezza a Vittoria si è drasticamente abbassato, nonostante gli sforzi decennali delle autorità locali nel contrastare una recrudescenza criminale sempre più sfrenata. La “fascia trasformata”, l’hinterland agricolo ribattezzato “oro verde” per le sue preziose coltivazioni di pomodori, uva e ortaggi che rappresentano il cuore pulsante dell’economia siciliana, è diventato teatro di furti notturni audaci e ripetuti. Ladri organizzati colpiscono senza sosta le aziende agricole, sottraendo attrezzature essenziali e veicoli che non solo hanno un valore economico, ma spesso anche affettivo, tramandati di generazione in generazione.
Oggi, la situazione ha raggiunto un punto critico: gli operatori agricoli, stanchi di subire incursioni multiple senza vedere giustizia, stanno ricorrendo a misure estreme. Un imprenditore vittoriese, vittima di recenti furti, ha deciso di mettere una taglia per riavere i propri veicoli rubati – mezzi non solo funzionali al lavoro nei campi, ma carichi di ricordi familiari. “È un grido di disperazione”, commenta l’imprenditore, che preferisce mantenere l’anonimato per motivi di sicurezza. Questa iniziativa non è isolata: riflette un malcontento diffuso tra i produttori locali, che si sentono abbandonati dalle istituzioni e costretti a difendersi da soli in un contesto di criminalità organizzata che sfrutta le vulnerabilità del territorio rurale.
Aggiornamenti Recenti: Una Raffica di Furti e Azioni delle Forze dell’Ordine
Negli ultimi mesi del 2025, la cronaca locale ha registrato un’ulteriore escalation. Il 25 settembre, un furto in un’azienda agricola a Contrada Pozzo Ribaudo ha causato danni ingenti e seminato paura tra i residenti del Ragusano, con i ladri che hanno asportato attrezzature e lasciato dietro di sé un senso di vulnerabilità. Solo due giorni prima, il 23 settembre, una 36enne è stata arrestata per furti aggravati e violazione dei domiciliari, confermando l’attività di bande locali dedite a reati seriali.
Questi episodi si inseriscono in un pattern consolidato: già nel febbraio 2024, la Polizia di Stato ha sventato un furto in un’abitazione vittoriese, fermando un giovane ladro. Andando indietro, tra il 2021 e il 2022, una serie di colpi a aziende agricole tra Catania e Ragusa ha portato a cinque fermi, con furti di trattori, frese e auto. Nel 2017, controlli in due aziende locali hanno rivelato veicoli rubati nascosti, mentre nel 2018 due pregiudicati sono stati arrestati per furto in abitazione grazie alla segnalazione di un cittadino. Persino casi bizzarri, come la denuncia di un allevatore ennese per animali “rubati” che si sono rivelati morti nel suo terreno, evidenziano quanto il fenomeno sia radicato e multiforme.
Le autorità, dal canto loro, intensificano i controlli: la Squadra Mobile di Ragusa e il Commissariato di Vittoria hanno condotto operazioni che hanno portato a sequestri di armi e arresti, come quello di un imprenditore trovato con fucili illegali nel 2017. Tuttavia, gli agricoltori chiedono di più: maggiore presenza sul territorio, tecnologie di sorveglianza e collaborazione con le comunità locali per arginare questa piaga che minaccia non solo i beni, ma l’intero tessuto economico della “fascia trasformata”.
Per chi fosse interessato a un’intervista con l’imprenditore vittoriese che ha offerto la taglia, è possibile contattarlo telefonicamente al numero fornito in privato (si prega di specificare l’interesse per dettagli ulteriori). Questa storia non è solo cronaca: è un appello per ristabilire la sicurezza in una terra che merita di brillare per il suo “oro verde”, non per le ombre della criminalità.
Notizia e supporti media di :
Franco Assenza
✍️redazione notizia Bartolomeo Trovato

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