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Concluso a Ragusa il convegno “Oltre tutti i divari… la formazione accende la speranza”

Alla presenza di relatori illustri
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Ragusa, 09 ottobre 2025 – Si è concluso con grande successo di pubblico, studenti e rappresentanti istituzionali il convegno nazionale “Oltre tutti i divari… la formazione accende la speranza”, promosso dal Ciofs-Fp Ets in collaborazione con Cei, Fidae, Conferenza episcopale siciliana, Fondimpresa e Ufficio scolastico regionale per la Sicilia, con il sostegno di Eni come main sponsor. L’evento, tenutosi il 3 ottobre al teatro Tenda di contrada Tabuna con oltre 900 studenti delle quinte superiori di Ragusa, e il 4 ottobre nell’auditorium San Vincenzo Ferreri nella antica di Ibla, ha visto i protagonisti animare dibattiti e riflessioni sul valore della formazione come leva di crescita personale, sviluppo economico e coesione sociale.

Ad aprire i lavori il cardinale Matteo Maria Zuppi, presidente della Conferenza episcopale italiana, che ha sottolineato il potere della formazione nel costruire speranza e futuro: “La formazione accende la speranza. Studiare oggi significa costruire le basi per la vita di domani”. La giornata inaugurale ha visto la partecipazione del sindaco di Ragusa Giuseppe Cassì, monsignor Giuseppe La Placa, vescovo della diocesi, il prefetto e il questore di Ragusa, insieme al dirigente tecnico dell’Ufficio scolastico regionale per la Sicilia. Animatori come Gigi Cotichella e Maria Sessa hanno saputo coinvolgere i ragazzi, stimolando curiosità e consapevolezza con uno stile leggero e profondo.

I panel istituzionali, moderati da Gianni Bocchieri (Ciofs-Fp Ets), che ha tirato il filo rosso dei contenuti, hanno evidenziato i divari territoriali e le opportunità formative, mentre la giornalista Concita De Luca ha guidato con equilibrio gli interventi di esperti e pubblico, intrecciando riflessione tecnica e umana.

Dati e analisi hanno confermato il ruolo fondamentale della formazione: Andrea Simoncini ha sottolineato che ogni studente nei percorsi IeFP rappresenta un investimento di circa 6.654 euro, mentre un giovane Neet costa al Paese 17.299 euro l’anno. Il presidente Invalsi Roberto Ricci ha richiamato l’attenzione sui divari territoriali nelle competenze di italiano e matematica, sottolineando l’urgenza di interventi mirati. Michele Camisasca (Istat) ha ribadito il valore della statistica ufficiale come strumento di conoscenza e spirito critico.

Elvio Mauri, presidente Fondimpresa, ha evidenziato il ruolo chiave dei fondi interprofessionali nel sostenere le transizioni lavorative e la formazione continua, elementi essenziali per mantenere l’occupabilità e favorire l’incontro tra domanda e offerta di competenze. Walter Rizzetto, presidente della commissione Lavoro della Camera dei deputati, ha sottolineato l’urgenza di una formazione che sappia evolversi con le rivoluzioni tecnologiche, in particolare l’intelligenza artificiale.

Glenda Quintini (Ocse) ha evidenziato come solo un adulto su cinque in Italia partecipi a percorsi di formazione continua, rimarcando l’importanza di investire nel capitale umano. Gabriele Fava, presidente Inps, ha ribadito l’impegno nell’orientare i giovani verso il mondo del lavoro e della previdenza.

Nel suo messaggio, il ministro dell’Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti ha ricordato che “la scuola e la formazione sono il fondamento della coesione nazionale, motore di crescita economica e speranza”, sottolineando la necessità di una comunità educante che coinvolga Stato, Regioni, scuole, centri di formazione e imprese.

A conclusione dei lavori, suor Manuela Robazza, presidente nazionale Ciofs-Fp Ets, ha richiamato l’impegno comune a superare i divari: “Come diceva Don Bosco, in ogni giovane c’è un punto accessibile al bene. Solo unendoci possiamo superare i divari e testimoniare che tutto questo è davvero possibile.”

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