
Palermo, 08 Ottobre 2025 – La “manovrina quater”, in discussione all’Ars (Assemblea Regionale Siciliana), si sta rivelando un veicolo privilegiato per elargire contributi destinati a istituti di culto, chiese e oratori. La spesa pubblica complessiva per questi interventi supera i 4 milioni di euro, frutto di ben 61 emendamenti presentati dai deputati di maggioranza e non solo.
A guidare la corsa ai finanziamenti è la Democrazia Cristiana di Totò Cuffaro, che ha stanziato circa 1,5 milioni di euro per la manutenzione e il restauro di edifici sacri in Sicilia. Gli emendamenti, firmati dal capogruppo Carmelo Pace e dal presidente DC della commissione Affari istituzionali Ignazio Abbate, mostrano una netta predilezione per il Ragusano, collegio elettorale di Abbate.
Nello specifico, sono stati destinati 935mila euro a parrocchie tra Ragusa, di cui 200mila euro alla chiesa “Ecce Homo” (foto), Vittoria, Modica e Ispica. I fondi DC sconfinano anche nel Siracusano (210mila euro tra la Diocesi di Noto e una chiesa di Priolo Gargallo) e nel Palermitano (25mila euro alla parrocchia San Giuseppe Chiavelli).
Nessun partito di maggioranza si è astenuto dalla distribuzione dei fondi, in quella che molti vedono come una mossa volta a consolidare il consenso nei rispettivi territori.
- Forza Italia si è distinta con diversi interventi: Margherita La Rocca Ruvolo ha ottenuto 150mila euro per l’Arcidiocesi di Agrigento (destinati a una residenza anziani a Raffadali), Luisa Lantieri ha portato a casa 200mila euro per chiese nelle diocesi di Nicosia e Piazza Armerina, mentre Gaspare Vitrano e Riccardo Gennuso hanno garantito finanziamenti a parrocchie tra Palermo, Misilmeri, Santa Flavia e Rosolini (quest’ultimo con 148mila euro).
- Anche la Lega del capogruppo Salvo Geraci ha ottenuto 100mila euro per due parrocchie palermitane. A Palermo, inoltre, si registrano i contributi voluti da Gianfranco Micciché (50mila euro per la chiesa della Mercede al Capo) e i 150mila euro per l’Ispettoria salesiana sicula “San Paolo” ottenuti da Marianna Caronia (Noi Moderati).
- Tra le forze di opposizione, Cateno De Luca ha fatto piovere contributi da 50mila euro su parrocchie in provincia di Messina e Catania. L’autonomista Ludovico Balsamo ha garantito 195mila euro al suo collegio con interventi a Catania, Grammichele e Trecastagni.
Anche il gruppo di Fratelli d’Italia ha contribuito attivamente. Il capogruppo Giorgio Assenza ha stanziato 200mila euro per una chiesa di Ragusa. I fondi si sono distribuiti tra il Nisseno (150mila euro con Totò Scuvera tra Gela e Vallelunga Pratameno), e il Catanese (220mila euro totali grazie a Giuseppe Zitelli e Dario Daidone).
Significativo l’emendamento del messinese Giuseppe Galluzzo, che ha stanziato 50mila euro per la manutenzione straordinaria della “antica torre campionaria” della parrocchia di Santa Maria Annunziata a Merì.
La discussione sulla manovrina continua, mentre l’attenzione resta alta sul massiccio utilizzo di fondi pubblici destinati a edifici di culto, con molti che evidenziano la stretta correlazione tra tali scelte e le logiche dei collegi elettorali.
2 commenti su “Pioggia di finanziamenti in Sicilia: 4 Milioni per chiese e oratori nella “Manovrina Quater”. Privilegiato il ragusano”
Mi sembra di esser tornati indietro di decenni quando la DC distribuiva soldi alla Chiesa. Tra breve, come un tempo, regaleranno qualche chilo di pasta ai cittadini, ad esclusione dei comunisti! Ma che schifo! La lo sapete che questi soldi provengono dalle nostre tasse?
Con tutti i soldi che lo stato ha rubato alla chiesa, e con il barocco di cui si frega il Val di Noto, mai abbastanza.