
SCICLI, 29 Settembre 2025 – Il Giudice per le indagini preliminari di Ragusa (GIP) ha convalidato l’arresto dell’albanese di 28 anni, fermato dai Carabinieri dopo la rissa violenta a Scicli dello scorso 21 settembre. L’uomo, trovato in possesso di una pistola rubata e di un pugnale, rimarrà in carcere in attesa del processo.
L’arresto, eseguito dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Modica in collaborazione con la Tenenza di Scicli, è avvenuto in flagranza di reato. L’uomo era stato trovato a terra, sanguinante, con una pistola carica ed un pugnale. La pistola è risultata rubata e l’uomo è stato accusato di violazione della normativa sulle armi e di ricettazione.
Il GIP, dopo aver esaminato gli atti e ascoltato le parti, deve accertare la legittimità dell’operato dei Carabinieri e verificare che esistano gravi indizi di colpevolezza. Nel caso specifico, il giudice ha ritenuto che l’arresto fosse valido e giustificato, data la flagranza del reato e la gravità dei fatti.
La convalida apre la strada alle indagini preliminari che dovranno fare piena luce sulla dinamica dei fatti. Secondo la ricostruzione dei Carabinieri, l’arrestato, insieme a un altro connazionale (attualmente ricercato e indagato per tentato omicidio), aveva avuto un violento scontro con due cittadini tunisini. Durante la rissa, sarebbero stati esplosi dei colpi d’arma da fuoco, che hanno causato lievi ferite. L’uomo arrestato è stato trasferito nel carcere di Ragusa, dove rimarrà a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.