
“L’aeroporto di Comiso ha vissuto negli ultimi anni una stagione difficile, caratterizzata da un sensibile calo del numero di voli, con inevitabili ricadute sul tessuto economico e turistico del territorio ibleo”. Così esordisce Salvo Liuzzo, responsabile regionale del Partito Liberaldemocratico, a qualche giorno dall’incontro che ha visto protagonisti AeroItalia, Sac e i rappresentanti istituzionali locali, convocato per fare il punto sulle prospettive di rilancio dello scalo. Liuzzo sottolinea come “i dati parlano chiaro: la riduzione delle rotte e la scarsa continuità operativa hanno penalizzato non solo i viaggiatori, ma anche le imprese e le famiglie della provincia di Ragusa, costrette spesso a rivolgersi ad altri aeroporti più distanti, con maggiori disagi e costi”.
Il responsabile regionale Pld evidenzia che “è fondamentale lavorare su nuove strategie condivise, puntando a un’offerta di voli più ampia e stabile, con particolare attenzione ai collegamenti nazionali principali e alle tratte internazionali a forte valenza turistica”. In seguito alla conferenza con AeroItalia e Sac, Liuzzo pone l’accento sul traguardo raggiunto in ordine alla continuità territoriale con “prezzi calmierati per le tratte più richieste, affinché viaggiare da e per Comiso non diventi un lusso per pochi. L’accessibilità deve restare una priorità sia per i cittadini sia per i flussi turistici”. In quest’ottica, il responsabile del Partito Liberaldemocratico guarda con interesse anche a nuovi mercati: “L’Albania, in particolare, rappresenta una grande opportunità di sviluppo per il turismo termale e culturale, grazie a una domanda crescente e a rapporti di cooperazione già avviati”.
Un passaggio centrale nelle valutazioni di Liuzzo riguarda il ruolo del comitato per la difesa e lo sviluppo dell’aeroporto degli Iblei: “Questo organismo, per quanto discutibili siano stati, talvolta, i toni utilizzati, è riuscito però nell’intento di riportare al centro del dibattito politico una questione cruciale e ora può pensare di rafforzarsi come cabina di regia delle strategie di rilancio, coinvolgendo attivamente istituzioni, operatori economici e associazioni di categoria, per valorizzare al massimo le potenzialità dello scalo”. Non manca un richiamo alle azioni dei sindaci del territorio, ritenute da Liuzzo “decisive per tenere alta l’attenzione delle istituzioni regionali e nazionali sulle criticità dello scalo. Così come ha fatto il sindaco di Acate, Gianfranco Fidone. L’unità d’intenti e la costanza nel sollecitare interventi sono fattori determinanti per ottenere risultati concreti”.
Guardando al futuro, Liuzzo si dice “fiducioso sulle possibilità di crescita del numero di passeggeri, a patto che si investa su infrastrutture e servizi, migliorando l’accessibilità, la qualità dell’accoglienza e la promozione integrata del territorio. Gli investimenti strutturali, insieme alla programmazione di nuove rotte e a una politica tariffaria sostenibile, possono finalmente restituire a Comiso il ruolo strategico che merita nel sistema aeroportuale siciliano”.
Il comunicato si conclude con l’auspicio che “tutti i protagonisti istituzionali e imprenditoriali sappiano cogliere questa fase di confronto come un’occasione concreta per rilanciare lo scalo, creare nuove opportunità di lavoro e rafforzare il legame tra l’aeroporto e la crescita del territorio ibleo”.